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MONDO

La posizione del ministro degli Esteri

Mogherini: "Niente raid aerei italiani contro Isis"

Mogherini, a New York per partecipare all' Assemblea generale dell'Onu, aggiunge: "Non ci sono minacce specifiche contro l'Italia". Sul ruolo dell'Iran nella lotta all'Isis: "Può essere positivo"

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Federica Mogherini (lapresse)
"L'Italia sta ragionando sulla disponibilità a partecipare sul versante militare in termini di addestramento, sostegno logistico ed eventualmente di rifornimento in volo. Ma non alla partecipazione di operazioni come quelle che Francia e Usa stanno svolgendo". È questa la posizione del ministro degli Esteri, Federica Mogherini, che esclude raid aerei italiani contro l'Isis. Quanto al ruolo dell'Iran nella lotta contro gli estremisti islamici, c'è un apertura: Teheran "può svolgere un ruolo positivo", ha deto il ministro intervenendo al Consiglio di Sicurezza Onu.

Mogherini, a New York per partecipare all' Assemblea generale dell'Onu, chiarisce che "non ci sono minacce specifiche per l'Italia" da parte dell'Isis. Lo Stato islamico "è una minaccia globale - aggiunge - e sappiamo che quando c'è una minaccia globale serve una risposta globale e coordinata".  

Secondo Mogherini, per affrontare la minaccia dell'Isis è quindi fondamentale agire "sul piano politico" ed è molto importante che venga data "una cornice dell'Onu a questo sforzo" perché "ci aiuta a sminare uno dei rischi maggiori, che questa coalizione venga vista come una coalizione dell'Occidente contro l'Islam". Il ministro degli Esteri aggiunge poi che "il fatto che Paesi della regione, innanzitutto arabi e maggioranza musulmana, ne facciano pienamente parte aiuta a contrastare l'azione di Isis in modo efficace".   

Ecco perché per Mogherini, per affrontare la minaccia dell'Isis è necessario "ragionare sulla reale e costruttiva partecipazione di tutti i protagonisti della regione" perché "non c'è altra soluzione di lungo periodo che non sia politica all'interno dell'Iraq e della zona". E, secondo il ministro italiano, in questo quadro "nel momento in cui si parla di nuovo del negoziato sul nucleare iraniano, c'è bisogno di un ragionamento sul coinvolgimento dell'Iran".

Il ministro degli Esteri ha poi chiesto di "Valorizzare il ruolo degli inviati nella regione" dove imperversa la "minaccia globale" dell'Isis: Staffan de Mistura per la Siria e Nickolay Mladenov per l'Iraq. "L'Italia assieme ad altri Paesi delle Nazioni Unite e della Ue ha chiesto un approccio integrato al contrasto all'Isis sia in Iraq che in Siria valorizzando il ruolo degli inviati. Occorre coordinare gli sforzi e sono curiosa di sentire Staffan de Mistura", ha aggiunto il ministro sottolineando nello stesso contesto la possibilità di aprire un ragionamento sul coinvolgimento dell'Iran "in un momento in cui si parla di ripresa del negoziato sul nucleare iraniano".