Bruxelles, Mogherini e Gentiloni debuttano al Consiglio degli Esteri Ue

"Sarà una nuova partenza" per la politica estera europea. Così Federica Mogherini all'arrivo al Consiglio Esteri, il primo dopo l'insediamento come Alto rappresentante nella nuova Commissione europea. "Se vogliamo essere efficaci nel mondo dobbiamo essere efficaci a cominciare da qui a Bruxelles", aggiunge. Nella capitale del Belgio esordisce anche il nuovo responsabile della Farnesina, Paolo Gentiloni, successore della stessa Mogherini.

I temi al centro del Consiglio
Sul tavolo del Consiglio ci saranno i principali dossier della scena internazionale: Ucraina, Medio Oriente, Libia ed Ebola. L'Ucraina sarà "il punto principale". Lo ha detto Mogherini al suo arrivo, precisando che "sicuramente discuteremo le sanzioni, ma non solo". "Dobbiamo lavorare anche sugli altri due pilastri": "le riforme" a Kiev (a cominciare da quella della sicurezza civile per la quale dal 1° dicembre comincia la missione europea Euam) ma anche "il dialogo con la Russia per trovare una soluzione alla crisi", ha detto ancora.

Un nuovo metodo di svolgimento delle riunioni
Mogherini ha già deciso di imprimere un cambiamento di metodo nello svolgimento delle riunioni dei ministri degli Esteri. La mattina di ogni Consiglio, a partire da quello di oggi, sarà dedicata a un unico tema, con l'obiettivo di concentrare il confronto su un dossier particolarmente urgente. E oggi il focus sarà sulla crisi in Ucraina.

Poi nel corso del pranzo di lavoro si tratterà un tema di primo piano ma in modo più informale e nel pomeriggio si affronteranno gli altri dossier, con aggiornamenti e scambi di opinioni.

I ministri oggi a pranzo parleranno del processo di pace in Medio Oriente, mentre nella seconda parte della giornata di Libia, Ebola e Balcani.