Colpita in pieno volto da un uovo lanciato da un'auto in corsa
Moncalieri, aggredita l'atleta italiana Daisy Osakue. Europei a rischio
L'atleta è stata colpita dalle uova lanciate da alcune persone a bordo di un Fiat Doblò. La giovane ha riportato una lesione alla cornea. Gli aggressori sono ricercati dai Carabinieri, secondo cui l'azione non sarebbe riconducibile a motivi razziali. Salvini: "Spero di incontrarla e vederla gareggiare"

Rischia di non partecipare agli Europei di atletica Daisy Osakue. La primatista italiana under 23 di lancio del disco, nata a Torino 22 anni fa, da genitori nigeriani, è stata colpita in pieno volto da un uovo lanciato da un'auto in corsa, nella notte a Moncalieri. Trasportata all'ospedale Oftalmico di Torino, ha riportato una lesione alla cornea.
Il racconto dell'atleta
"Per fortuna è soltanto una abrasione. Qualche giorno di riposo, qualche goccia e dovrei star bene" afferma Daisy Osakue. "L'hanno fatto apposta. Non volevano colpire me come Daisy, volevano colpire me come ragazza di colore. In quella zona ci sono diverse prostitute, mi avranno scambiata per una di loro - aggiunge all'uscita dall'ospedale Oftalmico di Torino - Mi era già capitato di essere vittima di episodi di razzismo, ma solo verbali. Quando però si passa all'azione, significa che si è superato un altro muro". "Cascasse il mondo, ma a Berlino vado assolutamente". Daisy rassicura così i suoi tifosi. "Parto comunque con la squadra, gareggio giovedì", dice la giovane lanciatrice del disco. "Io non escludo i motivi razziali. Non voglio essere criticata per questo, ma secondo me mi hanno lanciato quell'uovo, in viso, da un'auto che viaggiava a tutta velocità, semplicemente perché sono di colore", sottolinea la giovane atleta. "Spero che trovino i responsabili - conclude -:solo così si potrà sapere il motivo del gesto".
L'aggressione poco dopo l'una di notte a Moncalieri. Daisy Osakue, studentessa di colore che nel comune alle porte di Torino risiede con la famiglia, stava rientrando a casa con un gruppo di amiche. In corso Roma, angolo via Vico, l'atleta è stata colpita dalle uova lanciate da alcune persone a bordo di un Fiat Doblò, che si è poi dileguato. La giovane è stata soccorsa da personale del 118 e trasportata all'Ospedale Oftalmico di Torino. Intanto i carabinieri, che indagano sull'accaduto, e secondo cui l'azione non sarebbe riconducibile a motivi razziali, sono alla ricerca di testimoni o immagini registrate dalle videocamere della zona.
"Siamo arrivati dalla Nigeria 24 anni fa. E' capitato di essere vittime di episodi razzisti verbali, ma non ci faccio caso. Le persone parlano, non bisogna darci troppo peso". Così Iredia Osakue, il papà di Daisy. "Daisy è nata in Italia, come i suoi fratelli di 14 e 8 anni - aggiunge il padre -. Da adesso in poi farò attenzione che non tornino a casa dopo le 20. Fortunatamente mia figlia sta bene: se la ferita fosse stata più grave, la sua carriera sarebbe finita e avrebbe dovuto rinunciare a questa gara molto importante".
Era già stato segnalato nei giorni scorsi, a Moncalieri, il Fiat Doblò da cui la scorsa notte partito il lancio di uova che ha ferito al volto Daisy Osakue. Lo rendono noto i carabinieri, precisando che nei giorni scorsi erano stati segnalati altri lanci di uova contro passanti. Nella notte tra il 14 e il 15 luglio, riferiscono gli investigatori dell'Arma, un pensionato ha segnalato ai carabinieri lanci di uova contro la sua abitazione, in strada Sanda 47. Il 25 luglio, intorno alle 23, tre donne, appena uscite da un ristorante di strada Genova, sempre a Moncalieri, sono state colpite da uova tirate da una macchina che viaggiava a tutta velocità. I carabinieri sospettano che i responsabili siano gli stessi.
La dinamica
Stava attraversando la strada da sola, seguita da un gruppo di persone che l'hanno soccorsa. E' quanto emerso dagli ulteriori accertamenti effettuati dai carabinieri, che indagano per identificare gli occupanti dell'auto da cui sono state lanciate le uova che hanno colpito la giovane atleta azzurra.
Lo scorso aprile Daisy Osakue, ha effettuato un lancio di 59,72 metri, la quarta migliore prestazione di sempre tra le discobole italiane.
L'allenatrice: Daisy forte e intelligente
"Sono positiva e ottimista. Daisy è una ragazza molto forte e intelligente. L'ho sentita questa mattina. Ora le riparlerò per capire quali sono i programmi per i prossimi giorni". Così Maria Marello, l'allenatrice della giovane atleta aggredita ieri notte a Moncalieri. Tecnico specialista nei lanci, la Marello segue l'atleta alla Sisport di Torino. "Si allena tutti i giorni. E' molto tenace".
Salvini: aggressione da condannare, spero di incontrarla
Ogni aggressione va punita e condannata, sono e sarò sempre a fianco di chi subisce violenza. Di certo l'immigrazione di massa permessa dalla sinistra negli ultimi anni non ha aiutato, per questo sto lavorando per fermare scafisti e clandestini. Emergenza razzismo in Italia? Non diciamo sciocchezze, ricordo che solo negli ultimi tre giorni, nel silenzio generale, la Polizia ha arrestato 95 immigrati, mentre altri 414 sono stati denunciati". Cosi' il vicepremier e ministro dell'interno Matteo Salvini. All'atleta Daisy Osakue il ministro augura una veloce guarigione: "Spero di incontrarla e vederla gareggiare il prima possibile" aggiunge.
Fico: razzismo va combattutto sempre senza esitare
"Al di là del fatto se ci sono in questo momento episodi di razzismo, il razzismo va sempre combattuto, in ogni caso, senza esitare mai un solo secondo. Qualsiasi episodio di razzismo, anche se ce ne fosse soltanto uno oggi, va combattuto senza se e senza ma. In ogni caso, sempre". Lo dice il Presidente della Camera Roberto Fico, a margine di un convegno sull'acqua pubblica a Montecitorio, rispondendo a chi gli chiede se in Italia esista un allarme razzismo alla luce degli ultimi episodi di cronaca.
Il sindaco: a Moncalieri non c'è spazio per questi comportamenti
E anche il sindaco di Moncalieri stigmatizza l'accaduto. Quella nei confronti di Daisy Osakue, atleta della Nazionale italiana di atletica colpita al volto dal lancio di alcune uova da un'auto in corsa, una "violenza inqualificabile che richiede prese di posizione chiare: in questa città non c'è spazio per questi comportamenti". Lo afferma su Facebook il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna.
"Esprimiamo la nostra solidarietà e la nostra vicinanza a Daisy e chiediamo alle forze dell'ordine di fare al più presto chiarezza perché servono risposte esemplari - aggiunge il primo cittadino -. Sappiamo che l'aspetta la partecipazione agli Europei con la maglia azzurra della nostra Nazionale".
Il Pd contro la spirale di odio
"Matteo Salvini, il razzismo esiste e tu lo nutri ogni giorno con il tuo linguaggio di odio. Oggi pronuncerai la parola scusa?" Così su Twitter la senatrice Vanna Iori capogruppo Pd in commissione istruzione commentando i tragici fatti che hanno coinvolto l'atleta italiana, vittima questa notte di una grave aggressione. "Con Salvini aggressioni stile squadrista in tutta Italia - sostiene sempre su Twitter la senatrice Laura Garavini - è questa l'Italia che volevano gli elettori 5stelle? E' questa l'Italia sicura di cui parla il Governo?".
Anche il parlamentare dem Tommaso Nannicini commenta "Nella storia, alle parole degli irresponsabili seguono sempre i gesti dei folli. L'Italia è un'altra cosa, fermiamo subito ogni spirale di odio. Solidarietà a Daisy Osakue e a tutte le altre vittime della violenza di questi giorni", mentre il senatore Pd Eugenio Comincini chiosa "non passa giorno che in Italia non si registrino episodi di razzismo, ma il Ministro dell'interno continua a negare l'emergenza".