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SPORT

Montpellier (Francia)

Mondiali donne, Giuliani carica l'Italia: "Avanti così, continuiamo a sognare"

"Nessuno si aspettava questi risultati e tutto quello che viene da adesso in poi è qualcosa di guadagnato" dice la numero uno azzurra. Martedì l'Italia affronta la Cina

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Stanno entusiasmando una intera nazione le ragazze della Nazionale allenata da Milena Bertolini ai Mondiali di calcio femminile di Francia, e ora, dopo essersi assicurate gli ottavi di finale, le azzurre non vogliono fermarsi. Parola di Laura Giuliani, numero 1 delle azzurre, chedal ritiro di Montpellier in vista della sfida con la Cina di martedì prossimo (ore 18 - diretta su Rai 1 allo 'Stade de La Mosson' di Montpellier) che varrà l'accesso ai quarti di finale, non nasconde le ambizioni azzurre: "Siamo arrivate fino a qua - le parole di Giuliani in conferenza stampa- è un peccato mettersi ora dei freni. Continuiamo a sognare, nessuno si aspettava questi risultati e tutto quello che viene da adesso in poi è qualcosa di guadagnato".

La numero uno azzurra ha riscosso grandi consensi, dimostrando di essere tra i migliori portieri ("preferisco portiere a portiera") del Mondiale: con l'Australia ha parato il rigore calciato da Sam Kerr ("non mi definisco una para rigori, ma ne ho parati alcuni importanti").   Laura Giuliani ha trascorso cinque anni in Germania dove il calcio non le bastava per mantenersi. Addetta in una fabbrica all'impacchettamento di Dvd, cameriera al ristorante, barista, ha lavorato anche di notte in un panificio. Tanti sacrifici ripagati dalla soddisfazione di difendere la porta della Nazionale: "Quando ho deciso di andare a fare la panettiera era un momento di difficoltà e mi sono detta che era l'unico lavoro che potessi fare per potermi allenare di giorno - racconta - Il fatto di lavorare contemporaneamente al calcio è stato un modo per staccarmi dalla routine e per avere un'altra visione delle cose. All'inizio ho lavorato per costrizione, poi è stata una scelta".

Gigi Buffon è l'idolo di sempre, Alisson il modello del momento: "Il portiere è un ruolo particolare perché sei lì da solo, magari ti arriva un tiro a partita e in quel momento devi farti trovare pronto- spiega - E' un ruolo che assomiglia alla vita di tutti giorni fuori dal campo, un errore può servirti per analizzarti e cercare di migliorarti".

Uno dei temi più discussi in questi giorni riguarda le dimensioni del campo e delle porte. C'è chi sostiene che un terreno di gioco ridotto e una porta meno alta permetterebbero alle calciatrici di esprimersi al meglio, ma Laura Giuliani la pensa diversamente: "Le porte devono rimanere uguali. sono dell'idea che niente vada cambiato. Se sei posizionata bene riesci ad arrivare su palloni che un portiere uomo riesce a prendere anche se ha una posizione di partenza errata perché ha una struttura fisica e un'esplosività diversa rispetto a una donna".

L'improvvisa notorietà non l'ha cambiata ("Adesso come prima, ce l'ha detta una campionessa che qualche cosa in carriera l'ha vinta", dice, ricordando l'incontro con Manuela Di Centa durante il ritiro pre-mondiale) e sulle qualità della squadra azzurra sottolinea: "Il segreto della nostra difesa è l'organizzazione, a livello di reparto abbiamo lavorato tantissimo in questi giorni di preparazione e si sono visti i risultati in campo. Non è scontata questa sintonia, visto che tutte le giocatrici della difesa giocano in squadre diverse. A livello individuale abbiamo i migliori difensori di questo torneo, non è un caso che abbiamo preso solo due gol ed entrambi su rigore".

Come molti atleti anche lei ha i suoi riti: "Prima di entrare in campo metto prima il guanto sinistro perché con il destro saluto e mentre vado verso la porta tocco prima il palo destro, poi la traversa e il sinistro. Faccio il segno della croce e guardo il cielo, credo di avere qualcuno che mi protegge e mi affido a lui".   Se è oggi tra i portieri più apprezzati del Mondo, il merito è anche di Cristiano Viotti, salito dalla Nazionale Under 17 Femminile per volontà di Milena Bertolini. Oggi si divide tra l'Under 17 maschile della Lazio e le Azzurre, lavorando sia con i ragazzi sia con le ragazze: "Laura è brava in tutto, nelle uscite alte è forse uno dei portieri migliori visti al Mondiale.Con i piedi può migliorare, per il resto ha davvero uno standard molto elevato".