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POLITICA

Monti: Di Maio e Salvini scelgono premier? Non è costituzionale

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"Mi preoccupa l'immagine che Di Maio ci ha presentato: lui stesso e Salvini che si siedono a un tavolo, decidono chi sia un primo ministro accettabile a loro due e, non l'ha detto ma l'abbiamo capito noi, il Presidente della Repubblica dovrebbe attenersi a quella scelta. Questo non c'è nella Costituzione della Repubblica italiana".

Lo ha detto Mario Monti a 'In mezz'ora in più' su RaiTre.

"Il Pd doveva sedersi al tavolo con M5s, invece pantomima"
"La mia opinione, che ho detto anche ad alcuni esponenti del Pd che ho incontrato giorni fa, è che il Pd aveva una occasione d'oro, ma gli è andata molto male". Così poi Monti. "Nel momento in cui vi chiedono un sostegno, non dite di 'no' al M5S: sedetevi a un tavolo, ma ponete condizioni molto esigenti per esempio sul rapporto con l'Europa e sui conti pubblici - spiega -. Poi probabilmente l'intesa politica non ci sarebbe stata, tuttavia, se si fossero seduti a un tavolo, oggi forse non avremmo l'onorevole Di Maio venire da lei e proporre con leggerezza l'abolizione della legge Fornero. Invece hanno fatto, non voglio dire una pantomima, ma insomma...".

"Mercati tranquilli perché i titoli dell'Italia li compra la Bce" 
"L'Europa e i mercati finanziari sono tranquilli perché a differenza della fase del 2011 quando i mercati si innervosirono moltissimo, stavolta titoli italiani sono comprati in larga parta non dal mercato ma dalla Bce con il Qe", aggiunge Monti "Questo spiega la piattezza assoluta dei tassi di interesse che in altre situazioni avrebbero visto fibrillazioni", prosegue Monti, "ma quelli che vogliono costruire un'Europa più efficace non sono tranquilli perché l'Italia è assolutamente necessaria" mentre è da evitare "il vuoto dell'Italia nella costruzione dell'Europa quando ce ne sarebbe grande bisogno e sarebbe nostro grande interesse nazionale esserci".

"No a Italia con gruppo Visegrád"
"L'Europa non fa differenza tra un governo tecnico e un governo politico", afferma poi Monti. Però "sarebbe deleterio per l'Italia prima che per l'Europa se si allineasse alle posizioni di Visegrád", il blocco di quattro paesi dell'Europa centrale -Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria- che si oppone a diverse politiche Ue prima di tutto quella sui migranti, "ma Orban (il premier ungherese, ndr) siede al tavolo del Partito popolare con Merkel", spiega Monti, "l'Europa è molto tollerante, anche a volte cinicamente tollerante".