Morte Lo Porto, Ministro Pinotti: "Usato come scudo umano. Stavamo lavorando per la liberazione"

"Stavamo lavorando per cercare di liberarlo". Lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, parlando della morte di Giovanni Lo Porto, il cooperante italiano tenuto sequestrato da al Qaeda da tre anni e caduto nel gennaio scorso nel corso di un'operazione militare statunitense.

"Dalle prime ricostruzioni - ha aggiunto Pinotti, conversando con i cronisti a margine della presentazione di un libro - sembra che sia stato usato come una sorta di 'scudo umano'. Purtroppo - ha concluso - era in mano a un'organizzazione terroristica che fa delle uccisioni e del non rispetto di qualsiasi diritto la base della propria azione".