MONDO
Russia
Mosca, Putin concede la cittadinanza russa all'ex presidente ucraino Yanukovich
Gesto del Cremlino che potrebbe insaprire il clima, già teso, con Kiev
Il leader del Cremlino Vladimir Putin avrebbe concesso con un decreto segreto la cittadinanza russa all'ex presidente ucraino Viktor Yanukovich e alla sua famiglia, all'ex premier di Kiev Nikolai Azarov e ai suoi familiari, nonché all'ex procuratore generale ucraino Viktor Pshenka. Lo sostiene su Facebook il consigliere del ministro dell'Interno di Kiev Anton Gherashenko, che cita ''fonti operative''. Un premio ai ''traditori'' per ''il servizio fedele volto a rovinare la sicurezza nazionale, la difesa e l'economia del nostro Paese''.
Un gesto quello di Putin che non farà piacere a Kiev. Per risolvere il conflitto nell'est ucraino il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha annunciato di essere pronto a mandare i suoi militari come peacekeeper: ''Se i russi non si fidano dell'Occidente e l'Occidente della Russia, se Usa e Russia non si fidano reciprocamente e c'è diffidenza tra le parti in guerra, io sarei pronto ad usare le mie forze armate per separare le parti in conflitto'', ha dichiarato il leader bielorusso in una intervista ad Euronews, di cui le agenzie russe hanno diffuso un'anticipazione.
La tensione resta comunque alta soprattutto dopo che Kiev ha scaricato sui separatisti filorussi la responsabilità del bombardamento che ha ucciso un operatore svizzero della Croce Rossa a Donetsk. ''Questo atto terroristico non può in alcun modo essere giustificato'', ha commentato il ministero degli Esteri ucraino. ''I banditi e i terroristi hanno utilizzato le armi contro quelli che sono venuti nel Donbass con una missione umanitaria'', ha aggiunto. I ribelli avevano accusato dell'uccisione l'esercito di Kiev.
Un gesto quello di Putin che non farà piacere a Kiev. Per risolvere il conflitto nell'est ucraino il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha annunciato di essere pronto a mandare i suoi militari come peacekeeper: ''Se i russi non si fidano dell'Occidente e l'Occidente della Russia, se Usa e Russia non si fidano reciprocamente e c'è diffidenza tra le parti in guerra, io sarei pronto ad usare le mie forze armate per separare le parti in conflitto'', ha dichiarato il leader bielorusso in una intervista ad Euronews, di cui le agenzie russe hanno diffuso un'anticipazione.
La tensione resta comunque alta soprattutto dopo che Kiev ha scaricato sui separatisti filorussi la responsabilità del bombardamento che ha ucciso un operatore svizzero della Croce Rossa a Donetsk. ''Questo atto terroristico non può in alcun modo essere giustificato'', ha commentato il ministero degli Esteri ucraino. ''I banditi e i terroristi hanno utilizzato le armi contro quelli che sono venuti nel Donbass con una missione umanitaria'', ha aggiunto. I ribelli avevano accusato dell'uccisione l'esercito di Kiev.