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MONDO

Accordato permesso a un'iniziativa con 50mila partecipanti

Mosca, oggi la marcia in onore di Nemtsov. Un testimone: una sola persona a sparare

La manifestazione contro la posizione russa nella crisi in Ucraina trasformata in un evento per ricordare l'oppositore ucciso nella serata di venerdì. Nel video di una telecamera di sorveglianza le immagini dell'omicidio

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Fiori e candele sul luogo dell'omicidio di Boris Nemtsov (Ansa)
Mosca
A Mosca oggi è il giorno della manifestazione dei movimenti di opposizione. Doveva essere contro le politiche russe nella crisi in Ucraina, è diventata un evento in memoria di Boris Nemtsov, l’ex vicepremier e oppositore di Vladimir Putin ucciso nei pressi del Cremlino. Il delitto è stato ripreso anche da una telecamera di sorveglianza e le immagini stanno facendo il giro del mondo.

Un testimone: una sola persona a sparare
Già ieri migliaia di persone si sono recate sul ponte dove Boris Nemtsov è stato ucciso e hanno lasciato fiori e candele. Secondo il racconto di un testimone riportato da una tv russa, citato come Viktor M., a sparare i quattro colpi di pistola al politico 55enne sarebbe stata una sola persona. Il testimone ha riferito che al momento dell'omicidio stava camminando circa 80 metri dietro Nemtsov e la sua ragazza e che dopo gli spari un uomo si è allontanato dal luogo del delitto per salire di corsa su un'auto in seconda fila, che si è poi dileguata in un batter d'occhio (alcune fonti parlano di una Lada bianca, altre di una Ford dello stesso colore). La versione di Viktor M. (che sarebbe anche la stessa persona che ha chiamato la polizia) sembra confermata da un video pubblicato da TvTse, secondo cui l'assassinio sarebbe avvenuto venerdì alle 23.31 locali: le immagini sono state riprese in tutto il mondo.

La marcia di oggi
Poche ore prima di essere ucciso Boris Nemtsov, dalle frequenze della radio Eco di Mosca, aveva chiesto a tutti di partecipare alla manifestazione in programma oggi contro “l’aggressione di Vladimir Putin” in Ucraina. L’evento è stato annullato e trasformato in una marcia in suo onore, che prenderà il via alle 15 locali (le 13 in Italia). Le autorità hanno dato il via libera all’iniziativa, ponendo come limite massimo il numero di 50mila partecipanti.

Indignazione in tutto il mondo 
L’agguato ha provocato un’ondata di indignazione in tutto il mondo. Il Segretario Generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, ha condannato il "brutale" omicidio di Nemtsov e auspica che "gli assassini siano presto assicurati alla giustizia". Secondo il presidente ucraino, Petro Poroshenko, Nemtsov si apprestava a rendere pubbliche delle prove sulla partecipazione delle truppe russe al conflitto.
 
Le indagini
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha promesso alla madre della vittima che farà il possibile per dare ai colpevoli "la pena che meritano". La lettura prevalente che viene data all’accaduto, almeno all'estero, è legata all’attività di Nemtsov come oppositore. Gli inquirenti, tra le possibili piste, per ora non escludono che Nemtsov, ebreo, possa essere stato ucciso da islamisti radicali o che la stessa opposizione lo abbia ucciso per infangare Putin.