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ITALIA

Acqua alta

Il Mose "operativo" dal prossimo 30 giugno: sarà attivato in caso di maree oltre i 140 centimetri

"L'atteggiamento - ha detto il sindaco Brugnaro - è molto buono. Il Mose è una grande opera per fronteggiare le acque alte, ma non basta"

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Dopo l'emergenza dello scorso novembre continua l'accelerazione per mettere in funzione al più presto il sistema di controllo dell'acqua alta in laguna. I commissari del Consorzio Venezia Nuova hanno comunicato al tavolo riunitosi oggi in Prefettura a Venezia che il cronoprogramma del Mose prevede la possibilità di mettere in funzione le paratoie a partire dal prossimo 30 giugno, in occasione di maree di un certo livello, probabilmente 140 centimetri, anche se la quota precisa verrà stabilita nelle prossime riunioni.

Lo hanno annunciato gli amministratori presenti all'incontro, all'uscita dalla riunione.

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha quindi spiegato che il cronoprogramma preciso del Mose sarà consegnato agli amministratori in occasione della prossima riunione del tavolo, che dovrebbe tenersi a fine febbraio.
"L'atteggiamento - ha aggiunto Brugnaro - è molto buono. Il Mose è una grande opera per fronteggiare le acque alte, ma non basta: abbiamo parlato di una serie di tematiche, compreso il protocollo fanghi, e abbiamo ribadito l'importanza della continuità dei finanziamenti, a partire da quelli della legge speciale. Quanto al Mose, siamo riusciti a cambiare i termini rispetto all'iniziale impostazione, che prevedeva prima il completamento dell'opera e poi la sperimentazione".