MONDO
Nuove proteste
Myanmar, il movimento pro-democrazia sfida la giunta con manifestazioni notturne
Le manifestazioni contro la giunta militare che ha preso il potere in Myanmar lo scorso 1 febbraio continuano così come la dura repressione che ieri ha provocato almeno 4 vittime. Le proteste sono anche notturne, e vedono fra i manifestanti numerosi medici in camice bianco. La principale richiesta è la liberazione dell'ex leader del Paese, Aung San Suu Kyi, arrestata e tenuta nascosta dai militari fin dal giorno del colpo di stato.
Medici, insegnanti, impiegati di banca e ferrovieri scioperano da 6 settimane, paralizzando interi settori dell'economia birmana, già debole prima del golpe.
Dall'inizio delle proteste, centinaia di persone sono state fermate e almeno 250, secondo le stime delle Ong sul posto, sono le vittime della repressione, almeno 4 solo ieri. Numerosi cittadini birmani stanno cercando di lasciare il Paese in preda agli scontri: la Thailandia e l'India sono le destinazioni principali. Oggi sono in programma i funerali di una donna, madre di tre bambini, uccisa per appena uscita dalla porta di casa in una cittadina dell'interno del Myanmar.
Medici, insegnanti, impiegati di banca e ferrovieri scioperano da 6 settimane, paralizzando interi settori dell'economia birmana, già debole prima del golpe.
Dall'inizio delle proteste, centinaia di persone sono state fermate e almeno 250, secondo le stime delle Ong sul posto, sono le vittime della repressione, almeno 4 solo ieri. Numerosi cittadini birmani stanno cercando di lasciare il Paese in preda agli scontri: la Thailandia e l'India sono le destinazioni principali. Oggi sono in programma i funerali di una donna, madre di tre bambini, uccisa per appena uscita dalla porta di casa in una cittadina dell'interno del Myanmar.