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MONDO

Bruxelles

Riunione Nato: questione Ucraina e Afghanistan. Blinken: arrivata l'ora di ritirare le truppe

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Antony Blinken (Kenzo Tribouillard, Pool via AP)

La "futura presenza della Nato in Afghanistan", le "azioni aggressive della Russia in Ucraina e nei dintorni" ed infine i "preparativi per il prossimo vertice della Nato". Sono i temi oggi in agenda alla riunione in videoconferenza del Consiglio Nord Atlantico a livello dei ministri degli Esteri e della Difesa. Lo ha annunciato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, dando il benvenuto al segretario di Stato Usa Antony Blinken, la cui presenza a Bruxelles insieme al segretario alla Difesa Usa Lloyd J. Austin III "dimostra il forte impegno degli Stati Uniti nei confronti della Nato" ed il "nostro legame transatlantico".   

Il norvegese ha poi ricordato che "la Nato è l'unico posto dove il Nord America e l'Europa si incontrano ogni giorno per affrontare le pressanti sfide alla sicurezza". Sulla Russia Stoltenberg ha ribadito la "preoccupazione" per il "massiccio rafforzamento militare" ai confini dell'Ucraina, chiedendo a Mosca di "porre fine alle provocazioni e ridurre l'escalation".   

Prima della riunione del Consiglio Nord Atlantico Blinken e Austin incontreranno in presenza in formato ristretto i ministri degli Esteri delle Framework Nations (Italia, Germania eTurchia) e del Regno Unito per fare il punto sull'Afghanistan.

Ucraina
Sull'Ucraina "la mia impressione è che la parte russa faccia di tutto per provocare delle reazioni", ma "non vogliamo lasciarci trascinare su questo terreno". Lo ha detto la ministra tedesca della Difesa, Annegret Kramp-Karrenbauer, alla tv Ard prima della riunione ministeriale della Nato.

Il presidente Joe Biden ha esortato il presidente russo Vladimir Putin ad "allentare le tensioni" a seguito di un rafforzamento militare russo al confine con l'Ucraina. Si è trattato della seconda chiamata "tesa" della giovane presidenza di Biden

Il Cremlino "studierà" la proposta di un faccia a faccia tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il presidente russo, Vladimir Putin, avanzata ieri dalla Casa Bianca. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "E' ancora prematuro parlare di questo incontro in maniera concreta", ha spiegato Peskov ai cronisti, "c'e' una nuova proposta che va studiata". Oggi Putin ha discusso della proposta di Biden con il presidente finlandese, Sauli Niinisto, ma non è stato chiarito se Helsinki si sia già candidata a ospitare l'incontro.

Nelle ultime 24 ore un militare dell'esercito ucraino è stato ucciso e altri tre sono rimasti feriti nei nuovi combattimenti nel Donbass, la regione separatista filorussa dell'Ucraina. Lo riferiscono le forze armate di Kiev. Gli osservatori dell'Osce hanno riferito di attacchi dell'esercito ucraino con mortai e lanciagranate contro le postazioni delle milizie secessioniste dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk. Sono in corso verifiche per stabilire se ci siano vittime civili.

La marina militare russa ha avviato un'esercitazione nel Mar Nero che coinvolge anche mezzi aerei. Lo riferisce un comunicato della Flotta del Mar Nero. Tra le navi impiegate la fregata Ammiraglio Makarov, le corvette Graivoron e Vyshny Volochyok, la nave anfibia Samum, la dragamine Ivan Golubets e alcune imbarcazioni per lo sbarco di truppe.

Afghanistan
È arrivato il momento di ritirare le truppe presenti in Afghanistan e gli Stati Uniti lavoreranno con i propri alleati per un ritiro coordinato da questo Paese: lo ha detto oggi il capo della diplomazia americana, Antony Blinken, al suo arrivo alla sede della Nato a Bruxelles. "Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati. E ora è il momento di portare a casa la nostra forza. Il presidente Biden ne parlerà tra poche ore negli Stati Uniti. E sono qui per lavorare a stretto contatto con i nostri alleati", ha dichiarato Blinken al suo arrivo al quartier generale dell'Alleanza Atlantica per una riunione in videoconferenza con i suoi omologhi e i ministri della Difesa dei 30 paesi membri della Nato.

"Abbiamo sempre detto: andiamo insieme" con gli americani, ne "usciamo insieme". Lo ha dichiarato la ministra della Difesa tedesca, Annegret Kramp-Karrenbauer, parlando al canale tedesco Ard, prima dell'incontro con i ministri di Difesa ed Esteri dei Paesi membri della Nato. "Sono favorevole a un ritiro ordinato, motivo per cui credo che lo decideremo oggi", ha aggiunto la ministra tedesca, hanno riferito i media tedeschi. L'Alleanza deve decidere, durante la videoconferenza, se siano soddisfatte le condizioni per terminare la sua missione Resolute Support in Afghanistan o se la presenza di 9.600 soldati provenienti da 36 Paesi debba essere mantenuta. Le discussioni arrivano dopo la notizia che l'amministrazione Biden intende ritirare i militari statunitensi dall'Afghanistan entro l'11 settembre, ventesimo anniversario degli attacchi del 2001.