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ITALIA

Ora sono in stato di fermo

Spari dopo una rapina a Napoli. I rapinatori sono due carabinieri

Pomeriggio di panico ad Ottaviano, nel napoletano, dove una mancata rapina si trasforma in una scena da far west con spari tra la folla in strada, inseguimenti e un incidente stradale. E un clamoroso colpo di scena: i due carabinieri in congedo coinvolti nell'agguato in realtà sarebbero i banditi

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Un pomeriggio di far west in un supermercato a Napoli dove un tentativo di rapina con inseguimento e sparatoria ha causato il ferimento di almeno 10 persone. Ad aggravare l'accaduto una svolta inquietante: i malviventi sono due carabinieri. Tutto è successo al supermercato Etè di Ottaviano, in provincia di Napoli, dove in pochi minuti è scoppiato il panico. Il titolare avrebbe tentato di inseguire i rapinatori con la sua auto ma si sarebbe poi verificato un incidente stradale all’altezza della zona industriale di Ottaviano con almeno tre auto coinvolte. 

I malviventi: due carabinieri
La versione dei due carabinieri, che comparivano tra i feriti, presentava da subito diverse contraddizioni che hanno indotto i magistrati della Procura di Nola, sulla base degli elementi raccolti dai Carabinieri di Torre Annunziata, a chiederne il fermo. Nei riguardi dei due militari sono ipotizzati i reati di rapina aggravata e tentato omicidio plurimo. Entrambi fanno parte del battaglione Mestre, si trovavano in Campania in permesso ordinario e sono stati sospesi dal servizio con effetto immediato.

La ricostruzione
Secondo una prima ricostruzione, i due banditi avrebbero prima tentato di rapinare il negozio per poi fuggire a bordo di un'auto dopo avere sparato alcuni colpi nel supermercato e ferito delle persone. A questo punto, dopo l'SOS del dipendente del market, è scattata la caccia ai rapinatori, lungo le strade dell'hinterland napoletano. L'inseguimento ha subito uno stop all'altezza della zona industriale di Ottaviano, sulla strada statale 268, a causa di un incidente che ha coinvolto due vetture e nel quale sono rimaste ferite tre persone. Secondo i rilievi eseguiti sui danni subiti dalle auto, è probabile che all'inseguimento abbia preso parte anche una terza auto di cui ora non c'è traccia.

10 feriti
Il bilancio finale è di dieci persone ferite, tra cui i due rapinatori. Degli altri otto feriti, quattro sono in prognosi riservata. Fra quelli gravi c'è anche il proprietario del supermercato, Pasquale Prisco, di 30 anni, che - secondo la ricostruzione emersa finora - avrebbe inseguito i rapinatori subito dopo la mancata rapina nel supermercato Etè di via Vecchia Sarno. All'inseguimento avrebbero partecipato anche alcuni parenti del gestore del negozio, che dopo essere stati avvertiti da un dipendente si sono lanciati all'inseguimento dei banditi. L'inseguimento, al quale hanno partecipato almeno tre auto, è andato avanti per alcuni chilometri sulle strade del Vesuviano fino a quando non vi è stato appunto l'incidente nel quale è rimasta coinvolta l'auto dei rapinatori.