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ITALIA

Seggi al veleno

Napoli, video su consegna soldi agita il Pd. Bassolino: disgustato da immagini. Valente: da chiarire

Persone all'esterno dei seggi che distribuiscono monete da un euro per portare i cittadini a votare. E tra loro anche consiglieri comunali e consiglieri municipali

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Persone all'esterno dei seggi che distribuiscono monete da un euro per portare i cittadini a votare. E tra loro anche consiglieri comunali e consiglieri municipali. È un video di Fanpage.it girato tra i seggi dei quartieri Scampia, Piscinola, San Giovanni a Teduccio a scuotere il Pd all'indomani delle primarie vinte a Napoli a Valeria Valente. Tra le persone che distribuiscono le monete si riconosce anche Antonio Borriello, consigliere comunale del Pd ed ex bassoliniano di ferro, tanto che, da consigliere comunale, celebrò il matrimonio tra l'ex governatore e la senatrice Annamaria Carloni. Borriello in queste primarie ha firmato la candidatura di Bassolino per poi cambiare idea, sostenendo la Valente e nella sua zona d'elezione, San Giovanni a Teduccio, dove la candidata ha vinto nettamente, surclassando Bassolino. "L'ho fatto - commenta Borriello - per non essere scortese come partito. Faceva freddo, erano venuti lì, non avevano l'euro e così gliel'ho dato io, ma l'ho fatto davanti a tutti, mica di nascosto". E sul video arriva anche il commento del segretario del Pd di Napoli, Venanzio Carpentieri: "Credo si sia trattato di episodi da condannare senza mezzi termini ma isolati e che non hanno influito sulla regolarità complessiva del voto".

Voto che ha decretato la prima sconfitta elettorale di Antonio Bassolino: "Sono disgustato dalle immagini del video di Fanpage.it ed anche dalle ridicole interpretazioni che ne sono state date. Questo mercimonio è una ferita profonda per tutti quelli che hanno creduto nelle primarie come libera partecipazione democratica". L'ex governatore, il giorno dopo il ko, è tornato nel suo ufficio alla Fondazione Sudd dove, riferiscono dal suo staff, proseguirà la sua attività politica. Per le elezioni amministrative, l'ex governatore è pronto a scendere in campo per dare una mano alla vincitrice, riferisce il suo entourage, "una mano per come gli verrà chiesta". La sconfitta per 452 voti su oltre trentamila (1,5% in meno, dunque) è stata comunque pesante da digerire: Bassolino non ha in mente alcun ricorso, ma è consapevole di aver portato avanti la sua battaglia praticamente da solo, senza il sostegno di pezzi del partito. Oggi è a Roma per partecipare ad un incontro sulla imprenditorialità giovanile.

La sfida per le elezioni di giugno è ora nelle mani di Valeria Valente che intervistata da Mattino e Repubblica commenta: "Si faccia chiarezza su qualche episodio, ma non ci buttate addosso la croce della solita Napoli torbida, perché sarebbe un po' infame. Oltre trentamila persone hanno votato in un clima di ordine e calma. Sarebbe una schifezza partire da questo". Sulla vittoria, "il risultato non era scontato, davanti a me avevo un gigante della politica. Parricidio? Ma no, non ho ucciso il padre Bassolino. E lui lo sa. Ho vinto io perché la mia candidatura era e rimane la più competitiva", dichiara Valente. "Se l'avesse spuntata Antonio, come rilevato da diversi sondaggi, a giugno avremmo avuto meno chances", ma "voglio incontrarlo, coinvolgerlo, se lui vorrà. So ascoltare i consigli, e lui è una testa, mai da rottamare. importante che continui a dare il suo contributo". Guardando alle elezioni, "non mi fa paura de Magistris, perché il suo bilancio dopo 5 anni di governo cittadino è magrissimo. Non mi intimoriscono i 5Stelle perché non hanno polso per la gestione di una metropoli complessa come Napoli. E non credo sia così attrattivo il centrodestra, diviso su tutto", afferma Valente. "Però so che devo combattere, sono concentrata sul nuovo Pd che dobbiamo irrobustire e coltivare a Napoli con l'aiuto di tutti. E sono proiettata sul programma: sulla Napoli che ho promesso a me stessa, ai miei amici e avversari, a mio figlio. Lui ha sei anni e lo ha capito che ci vedremo poco. Mi ha dato l'ok in cambio di una promessa: Mamma, una volta sindaco aiuta i bambini poveri". 

Napoli: video, indagine conoscitiva procura
La procura di Napoli ha aperto un fascicolo sulle circostanze emerse dal video di Fanpage.it sul voto per le primarie in alcuni seggi. A quanto si è appreso, si tratta di una indagine conoscitiva in cui non si formulano per ora ipotesi di reato. Il fascicolo è affidato alla seconda sezione, che si occupa di reati contro la pubblica amministrazione, coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D'Avino. E' probabile che tra gli atti preliminari vi sia l'acquisizione del video e delle successive notizie di stampa.