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POLITICA

Il Presidente della Repubblica nella città etnea

Napolitano: "Titolo V, riforma delle riforme"

Il capo dello Stato in visita nella sede della STMicroelectronics di Catania. Incontro con i lavoratori e richiamo alla Ue: "Adesso si pensi alle politiche industriali"

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Si è conclusa con l'abbraccio ai lavoratori della Micron la visita del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella sede della STMicroelectronics di Catania.

Un incontro tra il Capo dello Stato e i lavoratori a conclusione della sua visita nella città etnea e dove ha voluto ribadire gli sforzi che il Mezzogiorno deve fare per uscire da una situazione di crisi, senza dimenticare però che "non dobbiamo ridurre gli sforzi nel campo delle politiche europee. Serve una continuità di sforzo, al di là del cambiamento di governo, per esempio, nel pieno utilizzo dei fondi europei". Parlando dello scarso uso dei
Fondi strutturali europei ha spiegato come si debba recuperare "in extremis" quel che resta dei fondi 2006-2013, e soprattutto governo e Regioni si devono "rapidamente attrezzare per ottenere il massimo supporto" dell'Europa per quanto riguarda i fondi del periodo 2014-2020. In quest'ottica le Regioni devono abbandonare quel tanto di "autoreferenzialità e tendenza all'arroccamento" che ha reso farraginoso il rapporto con l'amministrazione centrale facendo in modo di aderire "ad una concertazione nazionale alla quale si è finora resistito" per un uso pieno e razionale dei fondi strutturali”, mentre l’Eruopa , dopo essersi concentrata sulla crisi del debito sovrano e l'aggiustamento dei conti pubblici " ora ha bisogno “di uno spostamento di attenzione su altre politiche, in particolare sulla politica industriale".

Poi il richiamo a quella che Napolitano definisce “ riforma delle riforme”, quella del Titolo V della Costituzione anche se "questo governo ha scandito con forza il proprio impegno.
Cosa eccezionale perché è già difficile fare le riforme e c'è una necessità acuta di correzioni". In questo contesto, secondo il capo dello Stato "in Italia si è in grado di portare avanti la nostra identità, le nostre tradizioni e i nostri valori" dimostrando così "di non essere rassegnati al declino" e ha citato proprio il caso dell'azienda catanese come "esempio che ce la si può fare" anche in Italia ed anche nel Mezzogiorno. La ST dimostra proprio, ha aggiunto Napolitano, come sia possibile portare avanti un'impresa di successo pur nella crisi e "nel processo tumultuoso della globalizzazione".

Una dimostrazione delle conseguenze della difficile situazione economica che il capo dello Stato, uscendo dall'edificio nella zona industriale del capoluogo etneo, ha poi toccato con mano, fermandosi alcuni minuti a parlare con lavoratori che manifestavano, temendo per il proprio futuro dopo l'arrivo degli avvisi di mobilità.