MONDO
Nassiriya e gli occhi di Anja
Lo speciale del Tg2 dedicato allo foto simbolo della tragedia di Nassiriya, scattata da Anja Niedringhaus, la fotoreporter premio Pulitzer uccisa il 4 aprile in Afghanistan
Una fotografia divenuta l'icona della tragedia di Nassiriya. Uno scatto che oggi - a distanza di anni - ci racconta al Tg2 una storia diversa. I colleghi hanno ritrovato nel loro repertorio il video del momento esatto in cui la fotoreporter Anja Niedringhaus scattò quell'immagine che poi finì su tutti i giornali italiani.
Dalla sequenza si vede che il soldato si stava aggiustando l'elmetto. Un gesto semplice, che nulla toglie alla capacità di Anja di cogliere l'attimo e che lo trasforma nell'icona della tragedia.
Una scoperta fatta negli archivi di redazione che il collega Filippo Golia ci racconta così nel suo blog. "Da noi c’è questo assistente, da sempre, una delle anime della redazione: un italo-etiope di mezza età. Alterna una flemma apocalittica a scatti di podismo olimpico. Distilla la sua onniscienza in fatto di archivi e di immagini con pochi oracolari accenni. Anche grazie a lui nel nostro trasloco non si è perso nulla. Chiedergli di cercare un’immagine è rischioso: ci si può trovare sommersi in pochi istanti di grosse cassette, con immagini precedenti, successive, collegate, prossime, pertinenti; di suggerimenti spiazzanti, nuove prospettive, altri punti di vista.
È quello che è successo a me. Mi sono tuffato nella ricerca e dopo aver passato un paio di grosse cassette, con mia sorpresa, ho visto quello che cercavo.
Ho fatto cenno a un collega, il più sensibile a temi come questo. Lui si è entusiasmato".
Il collega entusiasta è Angelo Figorilli. In alto i link degli altri servizi dello speciale del Tg2, realizzati da Maurizio Martinelli e Filippo Golia
Dalla sequenza si vede che il soldato si stava aggiustando l'elmetto. Un gesto semplice, che nulla toglie alla capacità di Anja di cogliere l'attimo e che lo trasforma nell'icona della tragedia.
Una scoperta fatta negli archivi di redazione che il collega Filippo Golia ci racconta così nel suo blog. "Da noi c’è questo assistente, da sempre, una delle anime della redazione: un italo-etiope di mezza età. Alterna una flemma apocalittica a scatti di podismo olimpico. Distilla la sua onniscienza in fatto di archivi e di immagini con pochi oracolari accenni. Anche grazie a lui nel nostro trasloco non si è perso nulla. Chiedergli di cercare un’immagine è rischioso: ci si può trovare sommersi in pochi istanti di grosse cassette, con immagini precedenti, successive, collegate, prossime, pertinenti; di suggerimenti spiazzanti, nuove prospettive, altri punti di vista.
È quello che è successo a me. Mi sono tuffato nella ricerca e dopo aver passato un paio di grosse cassette, con mia sorpresa, ho visto quello che cercavo.
Ho fatto cenno a un collega, il più sensibile a temi come questo. Lui si è entusiasmato".
Il collega entusiasta è Angelo Figorilli. In alto i link degli altri servizi dello speciale del Tg2, realizzati da Maurizio Martinelli e Filippo Golia