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MONDO

L'annuncio della Guardia Rivoluzionaria

Navi Usa fermate, Iran: rilasciati i 10 marines americani

Il comandante delle forze navali dei Pasdaran aveva dichiarato che all'origine dello sconfinamento nelle acque territoriali iraniani c'era stato un problema al sistema di navigazione

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Sono stati rilasciati i 10 marinai americani, tra cui una donna, che erano stati fermati ieri dai Guardiani della Rivoluzione in Iran. Lo ha annunciato la stessa Guardia rivoluzionaria, in un comunicato tramesso attraverso la tv di Stato. Le due navi da guerra americane intercettate dall'Iran erano entrate nelle acque territoriali iraniane a causa di un problema del loro sistema di navigazione, come aveva spiegato il comandate delle forze navali dei Guardiani della Rivoluzione, Ali Fadavi, intervistato alla tv di Stato. Non si era trattato di un'azione ostile, aveva dunque specificato, annunciando il rilascio dell'equipaggio in tempi brevi. "Dopo l'esame - aveva detto - si è scoperto che l'ingresso delle navi americane nelle acque territoriali iraniani è stato causato da un guasto al sistema di navigazione. Il problema è stato risolto". Ieri la notizia dell'ingresso nelle acque territoriali di due navi americane e della loro cattura, inclusi i 10 marinai a bordo.

Kerry "grato" a Teheran per "rapida" liberazione marinai
John Kerry ha espresso la propria "gratitudine alle autorità iraniane" per la "rapida" liberazione dei dieci marinai americani. "Il fatto che la vicenda si sia risolta in maniera pacifica ed efficace", afferma il segretario di Stato Usa in una nota, "dimostra il ruolo critico esercitato dalla diplomazia nel mantenere il nostro Paese forte e sicuro. Sono molto soddisfatto, e voglio manifestare alle autorità iraniane la mia gratitudine per la loro collaborazione alla rapida soluzione del caso. In quanto io stesso ex marinaio", conclude Kerry, "conosco bene l'importanza che riveste la presenza navale nel mondo, e il ruolo essenziale ricoperto dalla nostra Marina Militare nella regione".

Il sequestro delle navi Usa
Ieri due battelli dell'Us Navy, con a bordo a 10 marinai, tra cui una donna, erano stati bloccati dai pasdaran iraniani vicino all'isola di Farsi, nella parte settentrionale del Golfo Persico, in acque iraniane, nel giorno in cui il presidente Obama teneva il suo ultimo discorso alla Nazione, nello sfondo dell'apertura avvenuta con l'intesa sul nucleare e il nuovo dialogo tra Iran e Usa. Dialogo che non piace ai Repubblicani, che hanno ribadito la debolezza del Presidenza americana; come pure al fronte anti Rouhani in Iran. L'agenzia iraniana Fars ha parlato di entrata illegale nei confini iraniani. Nelle ore precedenti alcuni razzi dei pasdaran erano stati esplosi non lontano dalla portaerei Truman impegnata nel Golfo nelle operazioni anti Isis.