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SPORT

Fake e notizie false sul regime anche nei mesi scorsi

Corea del Nord: la bufala della Nazionale di calcio a rischio esecuzione

Diffusa su un sito satirico statunitense, la storia era stata rilanciata dall’associazione “Nessuno tocchi Caino”. Ci sono cascati quasi tutti, noi compresi

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Il leader nordcoreano Kim Jong-un
Pyongyang (Corea del Nord)
Era una bufala e, tutto sommato, è decisamente una buona notizia. I giocatori della Nazionale di calcio della Corea del Nord non rischiano di essere condannati a morte per aver perso una partita contro la Corea del Sud. La storia, diffusa da un sito satirico statunitense, era stata rilanciata in Italia dall’associazione “Nessuno tocchi Caino” e aveva tratto in inganno quasi tutti, noi compresi. In realtà, si trattava dell’ennesima leggenda sul regime di Pyongyang.
 
La storia
Secondo quanto riportato da “Nessuno tocchi Caino”, il giornale ufficiale della Corea del Nord, Rodong Sinmun, avrebbe riferito che "Kim Jong-un ha incarcerato tutta la squadra nazionale di calcio dopo aver subito in casa una umiliante sconfitta per 1-0 dai rivali della Corea del Sud il 2 ottobre, nel primo mach tra il Nord e il Sud Corea nei Giochi Asiatici dal 1978”. “Dopo la partita – continuava la nota dell’associazione contro la pena di morte - gli atleti sono stati scortati fino a un bus in attesa con il quale sarebbero stati poi trasferiti in una prigione di massima sicurezza”. Tra le possibili condanne, ci sarebbe stata anche quella capitale.
 
L’origine della bufala
In realtà si trattava di una bufala. La fonte originale della notizia, citata da "Nessuno tocchi Caino", è infatti il sito satirico statunitense “National Report”. Niente di vero, insomma, solo un articolo ironico sul regime nordcoreano. Nei giorni scorsi la Bbc aveva già scritto che i media del regime non hanno mai parlato della sconfitta della nazionale. "Nessuno tocchi Caino" ha poi dichiarato che "è effettivamente improbabile che in Corea del Nord si dia notizia di una sconfitta, essendo la propaganda basata solo su fatti e avvenimenti favorevoli all'immagine del regime. Tuttavia è già accaduto in Corea del Nord che, in casi analoghi, chi ha perso in competizioni sportive abbia subito maltrattamenti, per cui la squadra di calcio sconfitta può essere a rischio di severe punizioni".
 
I precedenti
Non è la prima volta che false notizie sulla Corea del Nord si diffondono in giro per il mondo. All’inizio di gennaio, ad esempio, si era diffusa la voce che Kim Jong-un avesse fatto sbranare vivo suo zio da 120 cani lasciati a digiuno per tre giorni. A luglio, invece, un video ironico pubblicato su YouTube aveva lanciato un’altra bufala: vi si sosteneva che i media nordcoreani stessero raccontando al loro paese un Mondiale di calcio parallelo, in cui la nazionale della Corea del Nord era arrivata in finale contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo.