Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Nepal-Gentiloni-precisa-347-gli-italiani-rintracciati-finora-ne-mancano-39-appello-1f3ef7c5-a016-422d-bb2d-51fe8c7797ba.html | rainews/live/ | true
MONDO

La precisazione del ministro degli Esteri

Nepal. Gentiloni precisa: 347 gli italiani rintracciati finora, ne mancano 39 all'appello

Il numero complessivo comprende anche i 4 connazionali deceduti. L'Unità di crisi ha fatto sapere che questa notte ne sono stati ritrovati 18

Condividi
In Nepal ci sono 39 italiani che ancora non sono stati rintracciati ma "questo non vuol dire che siano dispersi" lo precisa il ministro degli esteri Paolo Gentiloni. L'Unità di crisi della Farnesina questa mattina aveva invece fatto sapere che la scorsa notte sono stati ritrovati 18 connazionali  e 40 risultavano "irrintracciabili".

347 gli italiani ritrovati
La situazione in Nepal è "complicata e confusa". "Abbiamo lavorato prima di tutto per rintracciare i connazionali e finora ne abbiamo trovati 347, tra cui purtroppo le quattro persone che hanno perso la vita", ha detto il ministro durante la sua visita in Cina. 

4 italiani morti
I quattro italiani sono deceduti nella zona di Langtang, tuttora difficilmente accessibile. Si tratta degli escursionisti Renzo Benedetti e Marco Pojer e degli speleologi Oskar Piazza e Gigliola Mancinelli. Quest'ultima si trovava nella zona di Langtang insieme a Piazza e ad altri due italiani che sono riusciti a salvarsi seppur con qualche frattura: Giuseppe Antonini e Giovanni Pizzorni. Entrambi sono riusciti a mettersi in contatto con i familiari. 

Gentiloni, i primi soccorsi stanziati dalla Farnesina
Gentiloni, a Chongqing, nella Cina sud-occidentale, nel suo secondo giorno di missione, ha aggiunto che nelle prossime ore è previsto l'arrivo in Nepal di un C-130 che porterà i primi soccorsi stanziati dalla Farnesina. Nella giornata di domani,
partirà per l'Italia un secondo gruppo di italiani che si trovavano in Nepal durante il terremoto di magnitudo 7,8 che sabato scorso ha colpito il "Tetto del mondo". A coordinare le operazioni di soccorso è previsto nelle prossime ore anche l'arrivo dell'ambasciatore italiano a New Delhi, Lorenzo Angeloni, a bordo del C-130. "Dobbiamo tenere conto che i collegamenti sono molto difficili", ha concluso Gentiloni.