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MONDO

Giornata della Memoria

Netanyahu: più vigore contro l'antisemitismo

Il premier israeliano afferma: "Noi peraltro dobbiamo facilitare l'immigrazione ebraica nella terra d'Israele". Secondo un rapporto del ministero della Diaspora, riferito al 2014, quindi prima della strage in un supermercato kosher di Parigi, la Francia sarebbe il Paese più pericoloso per gli ebrei 

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Netanyahu
"I governi del mondo devono impegnarsi con maggiore vigore" contro l'antisemitismo. Lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu alla vigilia della giornata della Memoria: "Noi peraltro dobbiamo facilitare l'immigrazione ebraica nella terra d'Israele". 

Il rapporto: la Francia il paese più pericoloso 
Secondo un rapporto del ministero della Diaspora israeliano discusso dal governo, "la Francia è oggi la nazione più pericolosa per gli ebrei", con un aumento del 100% di atti antisemiti. Inoltre, "l'antisemitismo islamico si sta rivelando, tra le forme di antisemitismo, quello guida nel mondo occidentale".

Sul nucleare iraniano
"Andrò ovunque sia invitato per portare la posizione di Israele sull'Iran", ha ribadito il primo ministro in risposta alle forti critiche avanzate al suo viaggio il 3 marzo negli Usa per parlare, su invito dei Repubblicani, davanti al Congresso sul nucleare di Teheran. Sia il presidente Barack Obama sia il segretario di Stato Usa John Kerry hanno fatto sapere che non incontreranno in quell'occasione Netanyahu e come motivo hanno addotto la prossimità delle elezioni politiche israeliane in programma il 17 marzo.

Le critiche al viaggio di Netanyahu
Ma il viaggio del premier è stato criticato anche in Israele dove il discorso al Congresso Usa è visto come uno spot elettorale. Netanyahu ha replicato alle critiche sottolineando ai ministri del governo - durante la consueta riunione domenicale a Gerusalemme - che con tutta probabilità i leader mondiali raggiungeranno nelle prossime settimane un accordo sull'Iran che potrebbe consentire a Teheran di restare sulla soglia del nucleare. "Questo danneggia, prima di tutto e soprattutto, l'esistenza dello Stato di Israele. All'Iran - ha detto - non deve essere consentito di avanzare verso l'arma nucleare. Sono obbligato a fare ogni sforzo per prevenire Teheran dall'acquisire un'arma nucleare per colpire Israele".