Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Nissan-Renault-Mistubishi-presidente-Ghosn-arrestato-6f5bf255-b77d-44f2-9e7b-a8d1665ccf9c.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Tokyo

Nissan-Renault, arrestato il presidente Carlos Ghosn

​Le notizie sono emerse a sorpresa per la prima volta nella serata giapponese, quando il giornale Asahi Shimbun ha riportato che Ghosn era stato interrogato dai pubblici ministeri. È accusato di aver violato regolamenti finanziari relativi al suo compenso

Condividi
Il presidente della Nissan-Renault-Mistubishi motor, Carlos Ghosn, è stato trattenuto in stato di arresto con l'accusa di aver violato regolamenti finanziari relativi al suo compenso. Lo hanno confermato fonti investigative all'agenzia Kyodo.

Renault è subito affondata in Borsa a Parigi di oltre il 12% dopo che si è diffusa la notizia che Carlos Ghosn era stato interrogato dai procuratori giapponesi.

Nissan accusa il presidente dell'alleanza della casa giapponese con Renault e Mitsubishi Motors, Carlos Ghosn, di "significativi atti di cattiva condotta" tra cui l'aver mentito sull'entità del suo reddito e propone il suo licenziamento. Lo afferma una nota, con cui la casa giapponese spiega di aver già avviato un'indagine interna per comportamenti scorretti che risalirebbero a diversi anni addietro. I media del Giappone avevano scritto stamane che Ghosn era stato convocato "in via volontaria" dai procuratori per essere sottoposto a interrogatorio dai procuratori per "violazione dei regolamenti finanziari" per la presunta dichiarazione falsa sul reale ammontare del suo compenso.

L'emittente pubblica Nhk ha riferito inoltre che gli investigatori di Tokyo hanno condotto perquisizioni nel quartier generale di Nissan nella città di Yokohama.

Nella sua nota, Nissan dichiara di aver avviato un'indagine non solo sul top manager brasiliano, 64 anni, ma anche sul direttore rappresentativo Greg Kelly.

"Dall'inchiesta è emerso che per molti anni sia Ghosn che Kelly hanno segnalato gli importi del compenso sui titoli azionari alla Borsa di Tokyo in una quantità inferiore all'importo effettivo, al fine di ridurre l'ammontare totale divulgato sulla remunerazione di Carlos Ghosn", si legge nel comunicato.

"Inoltre, per quanto riguarda Ghosn, sono stati scoperti numerosi altri significativi atti di cattiva condotta, come l'uso personale di beni aziendali, e anche il profondo coinvolgimento di Kelly è stato confermato", spiega ancora Nissan.

La società ha detto di aver collaborato con i procuratori di Tokyo fornendo informazioni e avrebbe proposto al consiglio di amministrazione di "rimuovere prontamente Ghosn dalle sue posizioni" insieme a Kelly.

Le notizie sono emerse a sorpresa per la prima volta nella serata giapponese, quando il giornale Asahi Shimbun ha riportato che Ghosn era stato interrogato dai pubblici ministeri e che probabilmente avrebbe dovuto essere arrestato. "Se viene arrestato davvero, potrebbe essere messa in discussione l'alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, perché Ghosn è la chiave di volta dell'alleanza", ha affermato Satoru Takada, analista di Tiw, una società di ricerca e consulenza con sede a Tokyo.