MONDO
Pagata 4,8 milioni di dollari
Nobel, lo scopritore del Dna riavrà la sua medaglia. Ricomprata da un miliardario russo
L'uomo più ricco di Russia, Alisher Usmanov, ha acquistato per 4 milioni di euro la medaglia d'oro del Premio Nobel Watson, e ora intende restituirgliela
Il miliardario russo Alisher Usmanov ha annunciato di voler restituire la medaglia del Nobel allo scienziato americano James Watson, scopritore del Dna, dopo averla comprata all'asta per 4,8 milioni di dollari. Watson "merita " la medaglia, ha detto il magnate dell'acciaio e delle telecomunicazioni, rivelando di essere l'anonimo compratore che si è aggiudicato il trofeo.
Premiato nel 1962 per la sua scoperta, Watson ha ricevuto fortissime critiche per un'intervista dai toni decisamente razzisti concessa sette anni fa al "Sunday Times" in cui attribuiva diversi gradi di intelligenza a seconda del colore della pelle. Messo da parte dalla comunità scientifica, l'86enne Watson aveva deciso di mettere all'asta la sua medaglia, registrando per la prima volta nella storia la vendita di un premio Nobel con il vincitore ancora in vita. Lo scienziato aveva annunciato a novembre di essere costretto a vendere la medaglia e che avrebbe usato parte del guadagno per finanziare la ricerca scientifica.
Usmanov, considerato l'uomo più ricco della Russia, con un patrimonio stimato in 15,8 miliardi di dollari, proprietario anche dell'Arsenal, ha dichiarato che Watson "è uno dei maggiori biologi della storia dell'umanità" e la sua medaglia "gli deve appartenere". Il magnate era rimasto molto colpito alla notizia che lo scienziato americano fosse costretto a venderla. Usmanov ha tra l'altro ricordato che il lavoro di Watson ha contribuito alla ricerca sul cancro, la malattia per cui è morto suo padre.
Premiato nel 1962 per la sua scoperta, Watson ha ricevuto fortissime critiche per un'intervista dai toni decisamente razzisti concessa sette anni fa al "Sunday Times" in cui attribuiva diversi gradi di intelligenza a seconda del colore della pelle. Messo da parte dalla comunità scientifica, l'86enne Watson aveva deciso di mettere all'asta la sua medaglia, registrando per la prima volta nella storia la vendita di un premio Nobel con il vincitore ancora in vita. Lo scienziato aveva annunciato a novembre di essere costretto a vendere la medaglia e che avrebbe usato parte del guadagno per finanziare la ricerca scientifica.
Usmanov, considerato l'uomo più ricco della Russia, con un patrimonio stimato in 15,8 miliardi di dollari, proprietario anche dell'Arsenal, ha dichiarato che Watson "è uno dei maggiori biologi della storia dell'umanità" e la sua medaglia "gli deve appartenere". Il magnate era rimasto molto colpito alla notizia che lo scienziato americano fosse costretto a venderla. Usmanov ha tra l'altro ricordato che il lavoro di Watson ha contribuito alla ricerca sul cancro, la malattia per cui è morto suo padre.