Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Non-saranno-incriminati-gli-agenti-che-uccisero-un-12enne-afroamericano-armato-con-una-pistola-giocattolo-bfaa30e6-3327-4bd8-b1e2-18ca5bc885e1.html | rainews/live/ | true
MONDO

Cleveland

Non saranno incriminati gli agenti che uccisero un 12enne afroamericano armato di pistola giocattolo

Gli spari in un parco pubblico di Cleveland, in Ohio. Il Grand Giury: gli agenti "non potevano sapere che la pistola fosse un giocattolo" 

Condividi
Nessun poliziotto verrà incriminato per l'uccisione di Tamir Rice, il 12enne afroamericano morto in ospedale il 23 novembre del 2014, il giorno successivo al colpo di arma da fuoco allo stomaco sparato da un agente che credeva il bambino avesse con sé una pistola. Era semplicemente un giocattolo.

La decisione "difficile" del Grand Giury è stata annunciata da Tim McGinty, procuratore dell'Ohio, secondo cui gli agenti coinvolti "non potevano sapere che la pistola fosse un giocattolo". Secondo lui "le prove non indicano che ci sia stata una condotta illecita da parte della Polizia". McGinty consiglia ai produttori di giocattoli di smettere di creare pistole che sembrano vere.

Fu l'agente Timothy Loehmann ad aprire il fuoco non appena l'auto della polizia guidata da Frank Garmback giunse sul posto. I due poliziotti risposero a una chiamata in cui un vicino di casa parlava di un giovane che maneggiava un'arma "probabilmente falsa" in un parco, dettaglio che non fu comunicato. In un video diffuso pubblicamente si vedono i due agenti nell'auto di pattuglia, poi Loehmann che spara al bambino.