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MONDO

Dopo la decisione di Washington

Usa, nozze gay: il Texas sfida la Corte Suprema con la carta dell'obiezione di coscienza

In Texas i funzionari comunali potranno continuare a rifiutarsi di celebrare e trascrivere nozze tra persone dello stesso sesso, 

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Roma
Lo stato  conservatore del Texas sfida apertamente la Corte Suprema degli Stati Uniti. In Texas i funzionari comunali potranno continuare a rifiutarsi di celebrare e trascrivere nozze tra persone dello stesso sesso nonostante la sentenza dei 9 giudici di Washington che solo venerdì scorso aveva annullato a livello federale ogni distinzione tra matrimoni etero e gay. Lo ha deciso il ministro della Giustizia dello Stato, Ken Paxton, spiegando che centinaia di di funzionari pubblici hanno chiesto di ottenere istruzioni su come applicare una decisione illegale e viziata di una corte di "attivisti".

La libertà religiosa e l'obiezione di coscienza
 Per Paxton mentre la Corte Suprema ha "creato" un nuovo diritto costituzionale, questa non puo' annullare o porre in dubbio il I emendamento della costituzione che regola, oltre alla liberta di espressione, anche quella di manifestare liberamente la propria religione.

"Gli addetti (alle nozze) delle contee e i loro impiegati conservano le loro libertà religiose e quindi possono rifiutarsi per motivi religiosi di concedere una licenza di matrimonio a persone dello stesso sesso", ha scritto Paxton, aggiungendo che "i giudici di pace (funzionari pubblici che tra l'altro celebrano matrimoni negli Usa, ndr) cosi' come i giudici allo stesso modo conservano le loro liberta' religiose e possono sostenere che il governo non puo' obbligarli a celebrare cerimonie tra persone dello stesso sesso se queste sono contrarie alla loro religione".

Sostegno legale ai funzionari in caso di denuncia
 Il ministro della Giustizia texano non ometti di dire che i funzionari che rifiuteranno la concessione di licenze per nozze gay potranno essere denunciati ma, ha garantito, godranno di un forte sostegno legale: "Numerosi avvocati sono pronti ad assistere i loro diritti religiosi gratis ed io personalmente faro' tutto quanto in mio potere per difenderli".