MONDO
'Pronti ad affrontare ostilità Usa con bombe nucleari in ogni momento'
Nucleare. Nord Corea riavvia l'impianto di Yongbyon per la produzione di ordigni atomici
E' quanto riferisce l'agenzia ufficiale Kcna. L'impianto di Yongbyon era stato chiuso nel 2007. Nel 2013 Pyongyang aveva annunciato di volerlo far ripartire. Pyongyang, continua l'agenzia, è 'pronta ad affrontare l'ostilità americana "'con bombe nucleari in ogni momento'
La Corea del Nord ha annunciato di aver rinnovato e riattivato tutti gli impianti di produzione del combustibile per armi atomiche nella struttura di Yongbyon. E' quanto riferisce l'agenzia ufficiale Kcna. L'impianto - continua l'agenzia - sta migliorando il suo arsenale nucleare sul piano "della qualità e la quantità e Pyongyang è pronta ad affrontare l'ostilità americana "con bombe nucleari in ogni momento".
Il direttore dell'Istituto per l'energia atomica ha riferito che tutte le installazioni nucleari a Yongbyon, compreso l'impianto per l'arricchimento dell'uranio, hanno ricominciato ad operare regolarmente. L'impianto di Yongbyon, era stato chiuso nel 2007 nell’ambito dei negoziati a Sei (di cui fanno parte le due Coree, Cina, Usa, Russia e Giappone), lanciati nel 2003 per “invitare” Pyongyang ad abbandonare le sue ambizioni atomiche in cambio di aiuti economici. Nel 2013 Pyongyang aveva annunciato di volerlo far ripartire. La mossa, annunciata quindi già due anni fa, rischia di esacerbare i contrasti con la comunità internazionale.
Il direttore dell'Istituto per l'energia atomica ha riferito che tutte le installazioni nucleari a Yongbyon, compreso l'impianto per l'arricchimento dell'uranio, hanno ricominciato ad operare regolarmente. L'impianto di Yongbyon, era stato chiuso nel 2007 nell’ambito dei negoziati a Sei (di cui fanno parte le due Coree, Cina, Usa, Russia e Giappone), lanciati nel 2003 per “invitare” Pyongyang ad abbandonare le sue ambizioni atomiche in cambio di aiuti economici. Nel 2013 Pyongyang aveva annunciato di volerlo far ripartire. La mossa, annunciata quindi già due anni fa, rischia di esacerbare i contrasti con la comunità internazionale.