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POLITICA

M5S. "Sembra ci siano contatti con Berlusconi per fare altro esecutivo"

Nuova polemica Di Maio-Salvini su crisi di governo

Il vicepremier pentastellato Di Maio attacca gli alleati di governo: "Anche oggi la Lega minaccia crisi, gravissimo. L'Italia non è un gioco". La replica del collega leghista: "Vogliamo governare a lungo, M5S controlli a chi va il reddito di cittadinanza"

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Non cala la tensione tra Lega e M5s, si rinfocola, anzi, facendo emergere qualche boccone mal digerito. Dopo la giornata di ieri- segnata prima dalla notizia di un'indagine per corruzione a carico del sottosegretario leghista ai Trasporti Armando Siri e, poi, dall'esclusiva dell'Espresso riguardo presunte pressioni da parte della sindaca di Roma, Virginia Raggi, sull'ex numero uno di Ama Bagnacani, affinché modificasse il bilancio della municipalizzata romana dei rifiuti- quella odierna si dipana tra accuse incrociate.

Di Maio accusa la Lega di contatti con Forza Italia per formare un altro esecutivo, il Carroccio replica accusando il M5S di essere in contatto col Pd. E Salvini (a proposito di bocconi mal digeriti) invita l'alleato di governo "a controllare che il reddito di cittadinanza non finisca a furbetti, delinquenti ed ex terroristi". Sullo sfondo, l'appuntamento elettorale del prossimo 26 maggio.

Di Maio: anche oggi la Lega minaccia di far cadere il governo
"Anche oggi la Lega minaccia di far cadere il governo. Sembra ci siano persino contatti in corso con Berlusconi per fare un altro esecutivo. Sono pieni i giornali di queste ricostruzioni e lo trovo gravissimo. Sono davvero sbalordito", scrive su Facebook. "L'Italia non è mica un gioco, l'Italia siamo noi e milioni di famiglie in difficoltà che vogliono un segnale. L'Italia non è un trofeo e trovo gravissimo che la Lega con così tanta superficialità ogni volta che gli gira minacci di far cadere il governo", sottolinea Di Maio.

Salvini: "la crisi di governo è solo nella testa di Di Maio"
E quasi immediata arriva la replica del collega leghista: "Macché crisi di governo! La Lega vuole solo governare bene e a lungo nell'interesse degli italiani- afferma in una nota Salvini- la crisi di governo è solo nella testa di Di Maio che farebbe bene a non parlare di porti aperti per gli immigrati e a controllare che il reddito di cittadinanza non finisca a furbetti, delinquenti ed ex terroristi".

"Siri è tranquillo e lo sono pure io"
Il sottosegretario ai Trasporti,  Armando Siri, "e' tranquillo e sono tranquillo io" ha poi detto nel pomeriggio Salvini a chi gli chiedeva se Siri dovesse dimettersi a seguito dell'inchiesta per corruzione che lo riguarda. "Non ho tempo per parlare di Cantone, della Raggi e di Toninelli", ha aggiunto arrivando al consolato brasiliano.

"A Raggi strumenti contro il degrado. Se non se ne accorta è distratta"
“La Raggi mi ha chiesto aiuto per salvare Roma da degrado, turisti cafoni e incivili in genere. La circolare sulle zone rosse va in questa direzione, esattamente come alcuni strumenti nel Decreto sicurezza. Basta leggere le norme e applicarle, ma evidentemente la Raggi è distratta” conclude Salvini.

Di Battista: da Salvini puerile difesa di Siri
"Tra gli gnocchi di semolino e un bombolotto alla crema Salvini spiegasse all'Italia intera le ragioni di questa puerile difesa. Ne guadagnerebbe incredibilità oltre che in calorie". Così Alessandro Di Battista su Facebook commenta la vicenda del sottosegretario Siri.  "Fatemi capire - aggiunge - la Lega pur di difendere un sottosegretario indagato per corruzione minaccia la crisi di governo? In questo momento c'è la crisi libica da affrontare (tra l'altro cominciata con quella guerra scellerata fatta quando la Lega era al governo con Berlusconi), ci sono i truffati dalle banche da risarcire, c'è il salario minimo da garantire e questi tirapiedi di Salvini minacciano di far cadere il governo perché Toninelli ha tolto le deleghe a un soggetto indagato per essersi messo a disposizione (in cambio di una mazzetta) di un imprenditore dell'eolico ritenuto socio occulto di un uomo legato al boss Matteo Messina Denaro? Ma questo Siri quanto è potente? Quante cose conosce se per difenderlo i leghisti minacciano la caduta del governo?".

Fonti Lega: nessun contatto con Forza Italia semmai M5s con Pd
Non ci sono stati contatti con esponenti di Forza Italia per discutere di infondate ipotesi di costituzione di una maggioranza alternativa a quella M5s-Lega. Lo riferiscono fonti leghiste, che smentiscono le ricostruzioni di stampa. Le stesso fonti sostengono che non sia mai avvenuta la telefonata di Giancarlo Giorgetti a un "altissimo esponente di FI", in cui il sottosegretario leghista alla presidenza del Consiglio - stando a quanto riferisce un quotidiano - avrebbe detto: "Siamo a un passo dalla crisi, qui crolla tutto".     "Non c'è stato alcun contatto con Forza Italia - si insiste dal partito di via Bellerio - a differenza dei 5 stelle che spesso sembrano andare d'accordo con il Pd".

M5S Campidoglio: stop della Lega sul 'Salva-Italia'  è regalo alle banche
"La Lega vuole stoppare il "Salva-Italia" e regalare 2,5 miliardi di euro alle banche pur di attaccare Roma e il M5S. Ha gettato la maschera. Grazie all'amministrazione Raggi e del M5S abbiamo trasformato 'Roma Ladrona' in una città che tiene finalmente i conti in ordine. Ma si vede che a loro non interessano i conti in ordine ma solo fare polemica per speculare sulle elezioni" dichiara il capogruppo M5S in Campidoglio Giuliano Pacetti.

Lega Campidoglio: stop Salva Roma, Raggi non è in grado
"Il 'Salva Roma' non ci convince perché il sindaco non ha dato alcuna reale prospettiva di sviluppo della città. Il governo è disposto ad aiutare Roma, la Lega in primis, ma il problema vero è che in tre anni il M5S non ha offerto alcuna visione della città, è tutto peggiorato. E la Raggi non è in grado di amministrare" afferma il capogruppo della Lega in Campidoglio Maurizio Politi.