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MONDO

Diverse azioni del gruppo armato

Nuovi attacchi di Boko Haram, rapita la moglie del vicepremier del Camerun

Il gruppo armato islamista ha sferrato attentati in Camerun e in Nigeria. Sequestrato anche il sindaco di Kolofata. Kamikaze si fa esplodere vicino all'università di Kano

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Attentato di Boko Haram (Ansa - archivio)
Non c'è limite alla sfida di Boko Haram: attaccano alla frontiera con il Camerun e colpiscono i vertici del governo. Oltre ai feriti e alle vittime, rapiscono la moglie del vicepremier camerunense Amadou Ali: il ministro per i rapporti con il parlamento è riuscito a mettersi in salvo, la donna si aggiunge alle oltre 200 ragazze tenute in ostaggio dal 14 aprile scorso.

Assalto alla casa
I miliziani hanno preso d'assalto la casa del politico a Kolofata mentre la famiglia celebrava la fine del Ramadan. Il vicepremier è stato portato in un'altra città dalle forze di sicurezza. 

Sequestrato anche il sindaco di Kolofata
In un secondo attacco, sempre a Kolofata, i miliziani islamici hanno sequestrato il sindaco della città Seine Boukar Lamine e ucciso almento sei persone, quattro civili e due poliziotti. Le autorità camerunensi hanno bombardato la regione con i caccia.

Domenica di sangue
Come molte altre volte, la domenica dei cristiani è stata segnata dal sangue: cinque persone sono morte e otto sono rimaste ferite in un attentato alla chiesa di San Giorgio nel quartiere cristiano di Sabon Gari, a Kano, nel Nord del Paese, già in passato nel mirino di Boko Haram. Secondo il portavoce della polizia nigeriana si è trattato di un ordigno rudimentale piazzato sulla strada.  

Una donna kamikaze
Sempre a Kano, vicino a uno degli atenei, una donna kamikaze si è fatta esplodere ferendo cinque persone. L'attentatrice aveva nascosto l'ordigno sotto il suo hijab; è stata bloccata dalle forze dell'ordine all'ingresso dell'università. Il clima è di paura e incertezza, e le autorità della città hanno deciso di annullare i festeggiamenti per l'Eid al Fitr, la festa che segna la fine del Ramadan.    

Sequestro infinito
È da metà aprile che il gruppo armato islamista ha intensificato gli attacchi in Nigeria, moltiplicando massacri di civili, attentati sanguinosi e rapimenti. Dopo quasi quattro mesi di prigionia, restano nelle mani degli estremisti le ragazze liceali sequestrate in massa nel Nord Est della Nigeria.