MONDO
Tensione in Medio Oriente
Nuovi raid aerei israeliani in Siria dopo l'abbattimento di un F-16. Distrutto un drone iraniano
Il drone, entrato in Israele, è stato intercettato e colpito. Bombardati per ritorsione obiettivi iraniani in Siria. La contraerea siriana ha quindi abbattuto un caccia israeliano. Netanyahu: "L'Iran ha violato la nostra sovranità. Continueremo a difenderci"
Tensione alle stelle lungo il confine tra Israele e Siria. Media siriani citati dal Jerusalem Post riferiscono che in serata jet israeliani avrebbero effettuato nuovi raid aerei nel Paese. Ad essere colpiti l'aeroporto di Khalkhar vicino alla cittadina di As-Suwayda, a circa 100 km a sud di Damasco ed anche un deposito, probabilmente di armi, vicino alla capitale.
Oggi, dopo che un elicottero israeliano ha abbattuto un drone iraniano partito da una base siriana nei cieli d'Israele, Tel Aviv ha lanciato un raid di rappresaglia colpendo 12 obiettivi in Siria. Ma per la prima volta un caccia-bombardiere F-16 con la stella di David è stato abbattuto da un missile lanciato dalle forze di Damasco.
Netanyahu: Iran ha violato nostra sovranità
"L'Iran ha violato la nostra sovranità. E' nostro diritto-dovere difenderci e continueremo a farlo", ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu. "Israele - ha aggiunto - desidera la pace ma sapremo difenderci con determinazione di fronte ad ogni tentativo dell'Iran di mettere basi in Siria e altrove". Netanyahu ha anche detto di aver parlato sia con il presidente Vladimir Putin sia con il segretario di stato Usa Rex Tillerson e ha spiegato che il coordinamento con l'esercito russo continuerà.
L'abbattimento del drone
Il drone iraniano lanciato dalla Siria è stato intercettato e abbattuto intorno alle 4.30 dall'aviazione di Israele. L'aviazione israeliana è intervenuta per colpire la postazione iraniana da dove era partito il drone. Un F-16 israeliano, che partecipava all'azione in Siria, è precipitato nei pressi del villaggio israeliano di Harduf, nella Bassa Galilea. E' stato abbattuto dalla contraerea siriana. I piloti, uno dei quali ferito in modo serio, sono stati trasportati in ospedale.
Il video dell'IDF che mostra l'abbattimento del drone iraniano (Fonte @i24NEWS_EN)
Il video che mostra il luogo dove è caduto l'F-16 israeliano
Le accuse a Hezbollah
L'agenzia russa Interfax cita le parole dell'ambasciatore israeliano a Mosca: "Le azioni di Hezbollah e di milizie filo iraniane nel sud della Siria devono essere fermate". "L'ammontare delle forze che potremmo impiegare nella prossima guerra in Libano non è paragonabile a quelle messe in campo nel 2006", aveva commentato ieri sul 'Jerusalem Post' Gabi Siboni, ex colonnello dell'esercito israeliano e consulente dell'Institute for national strategic studies di Tel Aviv. "Ci sono circa 200 villaggi nel sud del Libano, che vengono usati come base di lancio dei missili di Hezbollah. Li colpiremo tutti quanti, se necessario", ha aggiunto Siboni.
La preoccupazione di Mosca
Mosca esprime preoccupazione per l'escalation tra Israele e Iran. "Chiediamo a tutte le parti coinvolte moderazione e di evitare qualunque azione che possa aggravare la situazione", dice il ministero degli esteri russo in una nota. "Consideriamo assolutamente necessario rispettare la sovranità e l'integrità territoriale della Siria e degli altri paesi della regione", aggiunge il dicastero russo.
I numeri dell'escalation
Secondo gli analisti israeliani, nel caso di un conflitto con Israele, Hezbollah sarebbe in grado di lanciare migliaia di razzi solo nelle prime ore, che dovrebbero "fare i conti con i sistemi anti missile israeliani come l'Iron Dome, David's Sling, Arrow 2 e Arrow 3", ha dichiarato l'analista ed ex generale Yossi Kuperwasser, secondo cui "sarebbe una battaglia senza precedenti tra i missili iraniani e siriani e i nostri sistemi di difesa". Secondo le stime israeliane, Hezbollah è in possesso di circa 150.000 razzi a corto, medio e lungo raggio, oltre a 50.000 uomini, riservisti compresi. Lo scorso settembre, un comandante di Hezbollah aveva dichiarato che sono circa 10.000 i combattenti sciiti nel sud della Siria, pronti alla mobilitazione. Secondo gli analisti israeliani, il 'Partito di Dio' in un'eventuale guerra con Israele sarebbe in grado di lanciare 1.500-2.000 missili, molti di più dei 130-180 lanciati durante la guerra del 2006.
Oggi, dopo che un elicottero israeliano ha abbattuto un drone iraniano partito da una base siriana nei cieli d'Israele, Tel Aviv ha lanciato un raid di rappresaglia colpendo 12 obiettivi in Siria. Ma per la prima volta un caccia-bombardiere F-16 con la stella di David è stato abbattuto da un missile lanciato dalle forze di Damasco.
Netanyahu: Iran ha violato nostra sovranità
"L'Iran ha violato la nostra sovranità. E' nostro diritto-dovere difenderci e continueremo a farlo", ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu. "Israele - ha aggiunto - desidera la pace ma sapremo difenderci con determinazione di fronte ad ogni tentativo dell'Iran di mettere basi in Siria e altrove". Netanyahu ha anche detto di aver parlato sia con il presidente Vladimir Putin sia con il segretario di stato Usa Rex Tillerson e ha spiegato che il coordinamento con l'esercito russo continuerà.
L'abbattimento del drone
Il drone iraniano lanciato dalla Siria è stato intercettato e abbattuto intorno alle 4.30 dall'aviazione di Israele. L'aviazione israeliana è intervenuta per colpire la postazione iraniana da dove era partito il drone. Un F-16 israeliano, che partecipava all'azione in Siria, è precipitato nei pressi del villaggio israeliano di Harduf, nella Bassa Galilea. E' stato abbattuto dalla contraerea siriana. I piloti, uno dei quali ferito in modo serio, sono stati trasportati in ospedale.
Il video dell'IDF che mostra l'abbattimento del drone iraniano (Fonte @i24NEWS_EN)
#Israel releases video of #Iran(Ian) drone which crossed into Israel and was downed by an Apache attack helicopter near Beit She’an pic.twitter.com/McX4ltwFlf
— Anna Ahronheim (@AAhronheim) 10 febbraio 2018
Il video che mostra il luogo dove è caduto l'F-16 israeliano
The site of the Israeli Air Force F-16 jet that crashed after coming under fire from Syrian air defenses. The pilot had already ejected: pic.twitter.com/PTKGDq7Ohe
— i24NEWS English (@i24NEWS_EN) 10 febbraio 2018
Le accuse a Hezbollah
L'agenzia russa Interfax cita le parole dell'ambasciatore israeliano a Mosca: "Le azioni di Hezbollah e di milizie filo iraniane nel sud della Siria devono essere fermate". "L'ammontare delle forze che potremmo impiegare nella prossima guerra in Libano non è paragonabile a quelle messe in campo nel 2006", aveva commentato ieri sul 'Jerusalem Post' Gabi Siboni, ex colonnello dell'esercito israeliano e consulente dell'Institute for national strategic studies di Tel Aviv. "Ci sono circa 200 villaggi nel sud del Libano, che vengono usati come base di lancio dei missili di Hezbollah. Li colpiremo tutti quanti, se necessario", ha aggiunto Siboni.
La preoccupazione di Mosca
Mosca esprime preoccupazione per l'escalation tra Israele e Iran. "Chiediamo a tutte le parti coinvolte moderazione e di evitare qualunque azione che possa aggravare la situazione", dice il ministero degli esteri russo in una nota. "Consideriamo assolutamente necessario rispettare la sovranità e l'integrità territoriale della Siria e degli altri paesi della regione", aggiunge il dicastero russo.
I numeri dell'escalation
Secondo gli analisti israeliani, nel caso di un conflitto con Israele, Hezbollah sarebbe in grado di lanciare migliaia di razzi solo nelle prime ore, che dovrebbero "fare i conti con i sistemi anti missile israeliani come l'Iron Dome, David's Sling, Arrow 2 e Arrow 3", ha dichiarato l'analista ed ex generale Yossi Kuperwasser, secondo cui "sarebbe una battaglia senza precedenti tra i missili iraniani e siriani e i nostri sistemi di difesa". Secondo le stime israeliane, Hezbollah è in possesso di circa 150.000 razzi a corto, medio e lungo raggio, oltre a 50.000 uomini, riservisti compresi. Lo scorso settembre, un comandante di Hezbollah aveva dichiarato che sono circa 10.000 i combattenti sciiti nel sud della Siria, pronti alla mobilitazione. Secondo gli analisti israeliani, il 'Partito di Dio' in un'eventuale guerra con Israele sarebbe in grado di lanciare 1.500-2.000 missili, molti di più dei 130-180 lanciati durante la guerra del 2006.