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Coronavirus

"Dicembre mese per mettere in sicurezza il Paese"

Nuovo Dpcm, Boccia: "Durerà sicuramente fino a dopo l'Epifania"

"Da qui a 15 giorni tutta Italia o gran parte d'Italia sarà gialla" ha detto il ministro degli Affari regionali. "Il 7 gennaio il Paese ripartirà"

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"Ore decisive per questo Dpcm,probabilmente il più lungo per durata della storia recente tra questi provvedimenti per regolare le nostre azioni. Parte il 4 dicembre, c'è un dibattito alle Camere e non è corretto anticipare le conclusioni, ma andrà sicuramente oltre l'Epifania, se un giorno dopo o una settimana dopo si stabilirà nel dibattito". Lo ha detto il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia intervenendo al webinar "5G Italy e il Recovery Fund".

"Dicembre dev'essere il mese che ci fa mettere in sicurezza il Paese senza fare un lockdown nazionale. Da qui a 15 giorni tutta Italia o gran parte d'Italia sarà gialla, pensiamo a restrizioni puntuali per il periodo delle feste che non ci fanno allentare i nostri comportamenti. Il 7 gennaio il Paese ripartirà, incrociando una grande campagna di vaccini", ha aggiunto.

Bozza Dpcm alle Regioni dopo Cdm, firma entro domani sera
La bozza del nuovo dpcm dovrebbe essere inviata alle Regioni tra stanotte e domattina, perché abbiano tempo per formulare rilievi prima della firma del premier Giuseppe Conte, attesa nel pomeriggio di domani. E' quanto si apprende da fonti qualificate di governo. Il testo, che tradurrà in norma le misure illustrate oggi alle Camere dal ministro della Salute Roberto Speranza, dovrebbe essere inviato alle Regioni dopo il Consiglio dei ministri di questa notte, nel quale sarà varato un nuovo decreto legge Covid che darà la cornice normativa al decreto del presidente del Consiglio. Raccolti, nella giornata di domani, i rilievi delle Regioni, il governo dovrebbe fare un'ultima messa a punto della bozza, perché Conte la possa firmare nel pomeriggio e il testo possa essere pubblicato in Gazzetta ufficiale in serata o comunque entro la mezzanotte. Le misure saranno in vigore dal 4 dicembre.

Bonaccini: "Mi auguro che l'Emilia Romana torni gialla da domenica"
Che l'Emilia-Romagna torni presto zona gialla, "è una speranza, ne abbiamo discusso l'altro giorno con i ministri Speranza e Boccia e tra oggi e domani il Comitato tecnico-scientifico si ritroverà". "Mi auguro - ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini, in diretta a L'aria che tira su La7 - che l'Emilia-Romagna, per i dati che abbiamo,torni zona gialla da domenica. Aspetto l'ufficialità: se accadrà è perché nelle ultime due settimane le restrizioni hanno pagato.Avevamo un Rt a 1,64 ora è intorno a 1 e forse scenderà ancora". Per Bonaccini "quello che serve è che arrivino i ristori subito a coloro che sono colpiti".

Anche la Toscana spera di cambiare 'colore'. "Quando il Comitato tecnico scientifico si riunirà giovedì prossimo, se si prenderanno inconsiderazione le ultime due settimane saremo in zona gialla, se invece farà partire l'esame delle settimane dall'entrata in vigore del nuovo Dpcm, noi dovremmo scontare le due settimane di zona arancione" ha detto il governatore, Eugenio Giani, sempre a Tagadà su La7. "Lo dico da presidente, rimprovero come livello di impostazione del Dpcm il fatto di dover stare in un livello di chiusura di mobilità quando ciò era giustificato dal livello di dati di 3-4 settimane prima", ha aggiunto Giani, sostenendo che, riguardo al divieto di spostamento fra Comuni nelle giornate dei prossimi 25 e 26 dicembre, e primo gennaio 2021, che dovrebbe essere inserito nel prossimo Dpcm, "se questa misura deve servire per mantenere ancora quel giusto livello di mobilità, ne prenderemo atto, è nell'interesse della salute di tutti".

La Valle d'Aosta: impugneremo ordinanza zona rossa
La Valle d'Aosta impugnerà l'ordinanza che ha riclassificato in zona arancione il Piemonte, la Lombardia e la Calabria, lasciando la regione alpina in zona rossa. Lo ha riferito il presidente Erik Lavevaz. "E' quanto ho annunciato al ministro degli Affari regionali Francesco Boccia - ha riferito Lavevaz in Consiglio regionale - in risposta al suo invito di revocare la nostra ordinanza di riapertura del commercio al dettaglio".