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ECONOMIA

Espansione di nuovi ordini e produzione

A novembre nuovo record del manifatturiero in Italia: l'indice PMI sale a 62,8 punti

Stabile l'indicatore nell'Eurozona, che sale a 58,4 punti dai 58,3 di ottobre. Nonostante il marginale incremento, si mantiene sui minimi da febbraio

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A novembre l'Indice destagionalizzato PMI (Purchasing Managers Index) IHS Markit del settore manifatturiero italiano, che con una sola cifra fornisce un quadro degli sviluppi delle condizioni generali del settore manifatturiero, ha segnalato il diciassettesimo mese consecutivo di miglioramento dello stato di salute del settore, aumentando da 61,1 di ottobre sino a raggiungere a novembre il valore record di 62,8.

L'espansione più forte della produzione e dei nuovi ordini ha contribuito all'aumento dell'indice principale, che viene realizzato sondando gli umori dei responsabili agli acquisti delle aziende manifatturiere.

L'Indice dell'Eurozona stabile a 58,4
L'indice PMI nel settore manifatturiero dell'Eurozona è salito a novembre al 58,4 (leggermente sotto la stima flash di 58,6) dal 58,3 di ottobre (era 53,8 un anno fa). Di fatto si è stabilizzato: si tratta del primo aumento dell'indice principale da giugno ma a parte la positiva inversione di marcia gli ultimi dati hanno segnalato la seconda espansione più lenta da febbraio.

In Germania l'Indice è sceso a novembre a 57,4 (sotto la stima flash di 57,6) dal 57,8 di ottobre (57,8 un anno fa): si tratta del dato più basso da gennaio scorso. In Francia l'IHS Markit Pmi manifatturiero è invece aumentato al 55,9 (sopra la stima flash di 54,6) dal 53,6 a ottobre (49,6 un anno fa).

Se si guarda al dato dell'Eurozona nel complesso c'è stato un aumento della giacenza degli acquisti, con una creazione da parte delle aziende di scorte di sicurezza e un nuovo valore record per l'inflazione dei prezzi di vendita. Ancora una volta inoltre i tempi medi di consegna dei fornitori peggiorano, spiega IHS Markit in una nota di commento.