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MONDO

Il G7 si terrà a Bruxelles

L'ira di Obama: cancellato il G8 di Sochi

Duro botta e risposta tra Stati Uniti e Russia. Il presidente americano chiederà agli alleati di sospendere il Cremlino dal gruppo dei Grandi. La risposta del ministero degli esteri Lavrov: "Non è una tragedia"

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Roma
A l’Aja non c’è solo il vertice mondiale per la sicurezza nucleare. E’ anche l’occasione per il ministro degli esteri russo Lavrov di incontrare i partner dei Brics (Brasile, India, Cina e Sudafrica) e ringraziarli per la ''comprensione della posizione russa sulla Crimea”. Posizione che escluderà Mosca dal prossimo G7 a Bruxelles sull’Ucraina su richiesta di Barack Obama. ‘Minaccia’ che non fa indietreggiare la Russia. Tanto che Lavrov davanti a quest’ipotesi ha risposto: “Il G8 è in club informale, nessuno distribuisce le tessere dell'iscrizione e nessuno può espellere i membri. Se i nostri partner occidentali credono che tale formato sia superato, lasciamolo”, ha insistito il capo della diplomazia del Cremlino. "Noi non siamo aggrappati a esso e non vediamo alcun problema se esso non si riunisce'', ha tagliato corto.

Parole che seguivano un incontro tra Sergei Lavrov e il suo omologo ucraino Andrii Dechtchitsa. Il primo contatto diplomatico al più alto livello tra i due Paesi dall'inizio della crisi in Crimea, su richiesta di Kiev. Ma Mosca ancora non riconosce il nuovo governo ucraino, ritenendo la destituzione del presidente Viktor Ianukovic un colpo di Stato.

Ma più di tutto, a provocare la reazione russa è stata la notizia anticipata dal Wall Street Journal. Il presidente americano chiederà agli alleati di sospensione dal G8 Mosca e di adottare ulteriori sanzioni contro l'economia russa. ''Riteniamo che non ci sia motivo per i paesi del G7 di impegnarsi, guardando avanti, con la Russia sulla base del suo atteggiamento. Riteniamo che sanzioni più ampie siano necessarie'' ha afferma il consigliere per la sicurezza Ben Rhodes. Prole poi confermate in un'intervista al quotidiano olandese Volkskrant, da Obama: ''Il mio messaggio, in tutte le discussioni con i leader europei, sarà che la Russia deve capire le conseguenze economiche e politiche delle sue azioni in Ucraina. Le azioni della Russia sono inaccettabili. Devono esserci conseguenze. E se la situazione continuerà a inasprirsi, dobbiamo essere preparati a imporre costi più alti''.