Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Obama-attacco-a-Dallas-non-rappresentativo-degli-afroamericani-americani-dopo-attacco-a-Dallas-negli-Usa-f93eee8c-2fc6-47ec-b19a-db2c8249eac7.html | rainews/live/ | true
MONDO

Conferenza stampa al termine del summit Nato

Obama dopo la strage a Dallas: l'America non è divisa

Obama da Varsavia sottolinea che gli americani di tutte le razze sono indignati dagli attacchi alla polizia e "se ci interessa la sicurezza dei poliziotti, non possiamo mettere da parte la questione delle armi". Questione Ucraina: "Le relazioni con la Russia non potranno essere normali" finchè Mosca" non rispetterà gli accordi di Minsk"

Condividi
Barack Obama torna negli Stati Uniti un giorno prima del previsto dopo la strage di poliziotti a Dallas ma dal vertice Nato a Varsavia assicura: l'America non è divisa.

"Questa è stata una settimana dura per le famiglie delle vittime e per tutte le famiglie americane", dice in conferenza stampa, e assicura che gli americani di tutte le razze sono indignati dagli attacchi alla polizia e aggiunge che "non possiamo lasciare che le azioni di pochi definiscano tutti gli americani", perché il cecchino che ha compiuto l'attacco a Dallas non è rappresentativo degli afroamericani americani.

Il presidente Usa, per rasserenare gli animi e placare i timori di una nazione spaccata dopo l'omicidio dei cinque poliziotti,  assicura: "L'America non è così divisa come alcuni hanno lasciato intendere. "C'è dolore, c'è rabbia, c'è confusione...ma c'è unità".

Nuovo affondo sul controllo delle armi negli Usa 
Obama coglie anche questa ennesima tragedia per rilanciare la necessità del controllo sulle armi. "Se ci interessa la sicurezza dei poliziotti, non possiamo mettere da parte la questione delle armi", sostiene, ricordando che gli Usa sono l'unico Paese tra quelli avanzati ad avere una violenza in grande scala. Obama ricordache nel caso di Minneapolis c'era un'arma autorizzata nell'auto della vittima ma che essa ha causato in qualche modo la tragedia. "Non saremo in grado di eliminare tutte le tensioni razziali nel nostro Paese o di prendere ogni matto che può prendere un'arma, ma possiamo renderglielo più difficile e lo faremo", promette.

Impegno Usa per la sicurezza dell'Europa
Poi Obama ha parlato della politica estera americana sottolineando: "In questo momento di sfida, voglio dire con chiarezza quello che non cambierà mai è l'impegno costante degli Stati Uniti per la sicurezza e la difesa dell'Europa. Nei bei tempi e nei brutti tempi l'Europa può contare sugli Stati Uniti".  Poi parlando della questione Ucraina ha avvertito che "le relazioni con la Russia non potranno essere normali" finchè Mosca" non rispetterà gli accordi di Minsk". Sul ruolo della Nato, ha avvertito gli alleati: "Nessuno deve mai mettere in dubbio questa Alleanza. Credo che le nazioni resteranno unite per altri 100 anni su questo".

L'Isis perde terreno 
Sull'Isis ha detto che il cosiddetto Stato islamico "sta perdendo terreno, la debolezza del califfato si fa sempre piu evidente: l'unica cosa che sanno fare è uccidere. Bisogna raddoppiare gli sforzi dell'intelligence, lottare contro gli estremismi, lavorando a stretto contato con le comunità musulmane per ridurre il numero di persone che ne sono ispirate".

A Houston la polizia uccide un afroamericano armato
Un uomo armato è stato ucciso da agenti di Polizia a Houston, in Texas, dopo che questi aveva agitato una pistola puntandola anche contro i poliziotti. Lo riferiscono le autorità locali. E' accaduto nella notte nella parte sud di Houston dove gli agenti hanno notato l'uomo armato in strada che, alla loro richiesta di mettere giù la pistola ha risposto prima agitandola in aria e poi puntandola contro i poliziotti. Gli agenti hanno a quel punto aperto il fuoco, esplodendo diversi colpi e uccidendo l'uomo, un afroamericano. 

Sale la tensione razziale negli Usa, manifestazioni e arresti
Sale la tensione razziale negli Stati Uniti, con l'uccisione di un altro afroamericano da parte della polizia a Houston dopo i due uomini di colore uccisi in Louisiana e in Minnesota e la morte di 5 agenti della polizia di Dallas, freddati da un cecchino. Ancora stanotte, in 18 città americane, erano in corso proteste contro la polizia violenta. E non tutti i numerosi cortei si sono conclusi pacificamente: a Rochester, nello stato di New York, la polizia ha arrestato per disordini 74 persone. Altri tre arresti a Phoenix, dove la polizia ha usato gas lacrimogeni e sparato pallottole non letali per impedire che un raduno del movimento Black Lives Matter bloccasse un'autostrada.

Secondo la polizia locale è' prevista a Baton Rouge, Louisiana, la ripresa delle proteste per la morte di Alton Sterling, un nero ucciso il 5 luglio da un poliziotto senza che ci fosse una apparente minaccia attiva. Proteste che ieri e stamane hanno causato tensioni, con l'arresto di una trentina di persone, in gran parte perché ostruivano un'autostrada ma tre per incitamento alla rivolta.