MONDO
Hollande: priorità alla stabilità
Obama: governo di unità in Libia per impedire all'Isis di farne un caposaldo
A Washington il quarto vertice sulla sicurezza nucleare. A margine dele summit, gli incontri bilaterali tra Barack Obama e i presidenti cinese, Xi Jinping, e francese, Francois Hollande

In Libia serve un governo che impedisca all'Isis di fare del Paese "polverizzato" un nuovo caposaldo del jihadismo. Ne è convinto il presidente degli Stati Uniti. L'incontro avuto con il presidente francese Francois Hollande a margine del vertice sulla sicurezza nucleare a Washington, ha detto Barack Obama, "è stato un'opportunità per discutere delle chanche per la formazione di un nuovo governo in Libia e di come possiamo tentare di solidificare una struttura che impedisca all'Isis di utilizzare quel territorio come futura roccaforte".
Hollande: priorità alla stabilità in Libia
Occorre dare pieno riconoscimento al governo libico, perché è quel governo che consentirà di avere il sostegno internazionale e di conseguire la stabilità" nel Paese, ha detto il presidente francese Francois Hollande dopo l'incontro con Obama. "La priorità è la stabilità", punto di svolta importante, secondo Hollande, anche per la crisi dei rifugiati.
Il presidente cinese avverte: no a violazioni della sovranità
In un analogo colloquio a due, Obama e Xi Jinping hanno concordato di espandere la cooperazione bilaterale in diversi settori, ma il presidente cinese ha avvertito: Pechino non accetterà alcun approccio che, in nome della libertà della navigazione, violi la sovranità cinese. Il riferimento è alle isole contese nel Mar cinese meridionale.
Hollande: priorità alla stabilità in Libia
Occorre dare pieno riconoscimento al governo libico, perché è quel governo che consentirà di avere il sostegno internazionale e di conseguire la stabilità" nel Paese, ha detto il presidente francese Francois Hollande dopo l'incontro con Obama. "La priorità è la stabilità", punto di svolta importante, secondo Hollande, anche per la crisi dei rifugiati.
Il presidente cinese avverte: no a violazioni della sovranità
In un analogo colloquio a due, Obama e Xi Jinping hanno concordato di espandere la cooperazione bilaterale in diversi settori, ma il presidente cinese ha avvertito: Pechino non accetterà alcun approccio che, in nome della libertà della navigazione, violi la sovranità cinese. Il riferimento è alle isole contese nel Mar cinese meridionale.