MONDO
"Rischio di lassismo sul fronte del controllo delle armi"
Obama: strage Orlando "è estremismo cresciuto nei confini nazionali, troppo facile comprare armi"
"Il pericolo è che questo tipo di eventi degeneri in un dibattito in cui la necessità di controllare maggiormente le armi da fuoco sia vista come un ostacolo alla lotta al terrorismo"
Si è trattato di un atto di un "Homegrown extremism", cioè di un estremismo cresciuto entro i confini nazionali. Così Barack Obama ha definito la strage di Orlando, parlando al termine di un incontro alla Casa Bianca con i membri della sicurezza nazionale e dell'intelligence. Il presidente degli Stati Uniti ha spiegato che si è trattato di "qualcosa di simile a quello che abbiamo visto a San Bernardino".
Obama ha quindi sottolineato come per il killer sia stato sin "troppo facile l'accesso alle armi. Ed è un problema", perché "rendiamo facile agli individui disturbati o che vogliono compiere atti violenti ottenere armi molto potenti, e velocemente". "E' un problema aldilà della motivazione", ha osservato. "E' un problema quando un giovane entra in una chiesa in South Carolina ed uccide nove persone che hanno pregato con lui. E' un problema quando un giovane arrabbiato in un college decide di sparare alla gente perché non si sente rispettato. E' certamente un problema quando si hanno organizzazioni come Isis o Al Qaeda che cercano di promuovere attivamente la violenza".
Secondo il presidente degli Stati Uniti, dopo la strage di Orlando c'è il rischio di diventare più lassisti e permissivi in America sul fronte delle armi da fuoco: "Il pericolo è che questo tipo di eventi degeneri in un dibattito in cui la necessità di controllare maggiormente le armi da fuoco sia vista come un ostacolo alla lotta al terrorismo". Non basta, ha aggiunto Obama, colpire i vertici dell'Isis e le sue strutture, bisogna combattere la sua propaganda sul web e l'idea perversa dell'Islam diffusa su internet.
"Sembra che il killer abbia annunciato fedeltà all'Isis all'ultimo minuto", ispirandosi apparentemente da diverse fonti estremiste su internet, ha aggiunto. Obama ha richiamato l'attenzione anche sul fatto che gruppi terroristici come Isis e Al-Qaida prendano di mira gay e lesbiche per la loro "violenta e fallimentare ideologia".
Obama ha quindi sottolineato come per il killer sia stato sin "troppo facile l'accesso alle armi. Ed è un problema", perché "rendiamo facile agli individui disturbati o che vogliono compiere atti violenti ottenere armi molto potenti, e velocemente". "E' un problema aldilà della motivazione", ha osservato. "E' un problema quando un giovane entra in una chiesa in South Carolina ed uccide nove persone che hanno pregato con lui. E' un problema quando un giovane arrabbiato in un college decide di sparare alla gente perché non si sente rispettato. E' certamente un problema quando si hanno organizzazioni come Isis o Al Qaeda che cercano di promuovere attivamente la violenza".
Secondo il presidente degli Stati Uniti, dopo la strage di Orlando c'è il rischio di diventare più lassisti e permissivi in America sul fronte delle armi da fuoco: "Il pericolo è che questo tipo di eventi degeneri in un dibattito in cui la necessità di controllare maggiormente le armi da fuoco sia vista come un ostacolo alla lotta al terrorismo". Non basta, ha aggiunto Obama, colpire i vertici dell'Isis e le sue strutture, bisogna combattere la sua propaganda sul web e l'idea perversa dell'Islam diffusa su internet.
"Sembra che il killer abbia annunciato fedeltà all'Isis all'ultimo minuto", ispirandosi apparentemente da diverse fonti estremiste su internet, ha aggiunto. Obama ha richiamato l'attenzione anche sul fatto che gruppi terroristici come Isis e Al-Qaida prendano di mira gay e lesbiche per la loro "violenta e fallimentare ideologia".