Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Ocse-il-ministro-Poletti-Con-la-legge-delega-mercato-del-lavoro-equo-e-inclusivo-30887caf-3fdf-484c-9fd7-c96fdbe69f0c.html | rainews/live/ | true
POLITICA

"Miglioreremo la produttività generale del sistema Italia"

Ocse, il ministro Poletti: “Con la legge delega mercato del lavoro più equo e inclusivo”

Il titolare del ministero del Lavoro commenta i dati Ocse sulla disoccupazione. "Nel nostro paese situazione drammatica". Le riforme all'esame del Senato, dice, favoriranno la ripresa

Condividi
Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti (Ansa)
La situazione dell’occupazione in Italia è drammatica, ma il governo sta lavorando alle riforme necessarie. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, risponde così all'Ocse che pubblica i dati sulla disoccupazione. Titolare del dicastero di Via Vebeto che cerca di infondere fiducia nel futuro.

"In Italia situazione dell'occupazione drammatica"
“Conosco bene – dice Poletti - la drammatica situazione dell’occupazione nel nostro paese, figlia di una crisi che ci sta colpendo da oltre sette anni e che è aggravata dalle attuali tensioni del contesto europeo ed internazionale e da cattive politiche del passato, che non hanno saputo costruire un rapporto efficace tra scuola e lavoro ed un mercato del lavoro trasparente, efficiente e fondato sulle politiche attive. Hanno prevalso gli scontri ideologici a scapito di scelte pragmatiche in linea con gli altri paesi europei”.

"Mercato più efficiente con la legge delega" 
La via d’uscita, secondo il ministro, passa per la legge delega attualmente all’esame del Senato, “per la cui rapida approvazione il governo sta assicurando un forte impegno”. Il provvedimento, spiega, “prevede non solo un’ampia riforma della regolamentazione del lavoro, ma anche il rafforzamento degli strumenti di politiche attive per il lavoro ed il riordino degli ammortizzatori sociali, oltre ad una semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico dei datori di lavoro”. Secondo Poletti, “è così che riusciremo a creare un mercato del lavoro più semplice ed efficiente, più equo ed inclusivo, migliorando la produttività generale del sistema Italia rendendolo, anche da questo punto di vista, più europeo”.