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POLITICA

Salvini e Maroni: "Annullarla", il sindaco rilancia: "Si fa"

Oggi a Milano la marcia pro-migranti, è scontro tra Lega Nord e Sala

Dopo l'accoltellamento di un agente della Polfer e di due militari dell'esercito alla Stazione Centrale per mano del 20enne Tommaso Bein Yousef Hosni Ismail, l'iniziativa, che partirà alle 14.30 da piazza Venezia, diventa campo di battaglia politica

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Barcellona, la marcia pro-migranti "Vogliamo accogliere". Ha ispirato quella odierna a Milano
"Invito tutti a una presenza pacifica che aiuti la riflessione su una tematica così rilevante" scrive su Facebook Giuseppe Sala. Il sindaco di Milano si riferisce alla marcia pro-migranti prevista oggi nel capoluogo lombardo. Il post è comparso sulla sua bacheca ieri mattina, a poche ore dall'aggressione subita da un agente della polfer e da due soldati alla stazione centrale di Milano. Accoltellati da un 20enne, Tommaso Bein Yousef Hosni Ismail, da ieri indagato per terrorismo internazionale. Così, se già c'erano polemiche, "Insieme senza muri" è diventata campo di battaglia politica. 

"Senza muri"
Nata su ispirazione di quella "Vogliamo accogliere" di Barcellona, a febbraio, la marcia pro-migranti ha raccolto adesioni delle forze del centrosinistra e della sinistra (il Pd non porterà bandiere) associazioni di volontariato, sindacati, intellettuali, personaggi dello spettacolo, gente comune. Migliaia di persone unite dalla volontà di gestire un fenomeno complesso come quello dell'immigrazione con lo spirito dell'accoglienza, "senza muri". "Serve a far emergere quella parte del Paese che è silente, ma non ha nulla a che vedere con gli imprenditori della paura" ha commentato la presidente della Camera, Laura Boldrini, ieri a Milano per la convention di Mdp.

Sala in testa al corteo, Salvini: "Manifestazione pro immigrazione di massa"
Da un lato, dunque, il sindaco Sala, che ha detto di voler marciare alla testa del corteo rivendicandone le ragioni. Dall'altra la Lega Nord, che alla vigilia chiede l'annullamento della marcia. "E' una manifestazione a favore dell'immigrazione di massa - ha detto Matteo Salvini -. Una pagliacciata che rende contenti solo gli scafisti e certe cooperative. E' un insulto ai poliziotti feriti, agli italiani aggrediti, agli immigrati regolari perbene e ai sette milioni di italiani che vivono sotto la soglia di poverta'". Manifestazione da sospendere anche per il presidente lombardo Roberto Maroni, e per il capogruppo di FdI in Regione, Riccardo De Corato: "Quella di domani sarà la parata della illegalità: clandestini, centri sociali, anarchici".

"Chi vuole vivere in una citta' di muri o in un Paese di muri? Non capisco il senso della richiesta", ha tagliato corto Laura Boldrini. Ma i centri sociali e le associazioni che si occupano di immigrazione e che si riconoscono nella piattaforma "Nessuno è illegale", nel dirsi contro la Bossi-Fini si dicono anche contro il recente Decreto Minniti. Hanno fatto sapere che non intendono rimanere in coda al corteo e dicono no a "una sfilata filogovernativa, che metta in primo piano chi ha appoggiato e sostenuto queste leggi invise a chi partecipera'". La Piattaforma aveva anche condannato il blitz delle forze dell'ordine in Centrale dello scorso 12 maggio.

Grasso: "L'aggressore è un italiano"
Il questore di Milano, Marcello Cardona, non è preoccupato per eventuali disordini e la sua fiducia deriva anche dalla "presenza di figure istituzionali". Tra queste il presidente del Senato, Pietro Grasso: per la seconda carica dello Stato "non bisogna enfatizzare un episodio per evitare di fare qualcosa che tutta Europa ormai sente e che dobbiamo far sentire anche a quella parte che non condivide". Grasso ha sottolineato che l'aggressore "è un italiano", e che dunque l'aggressione "ha poco a che fare con la manifestazione".

Anche Sala ha invitato ad analizzare "con lucidità" l'episodio in Stazione. "Troppo comodo gettare la responsabilità sui migranti. Il criminale che ha accoltellato gli uomini delle forze dell'ordine è figlio di madre italiana e di padre nordafricano, ed è italiano a tutti gli effetti. Nello stesso tempo dico che la sicurezza è un elemento fondamentale nella vita di una città metropolitana come la nostra e su questo non arretreremo mai di un solo passo. Ringrazio le forze dell'ordine per l'enorme lavoro che stanno facendo".



Salvini: domani con il portafoglio pieno in piazza pro-migranti
"Centri sociali, Carla Fracci, Croce Rossa, Emma Bonino, Cgil, Roberto Vecchioni, Claudio Bisio, Sindaci del PD, centri islamici e Cooperative rosse. Tutti allegramente in piazza domani a Milano, col portafoglio pieno, per chiedere più diritti e più accoglienza per gli immigrati" ha scritto il segretario della Lega, Matteo Salvini, su Facebook. "A loro - prosegue - gli italiani interessano poco. Scommettiamo che tivù e radio ne parleranno per ore?".