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POLITICA

Montecitorio

Ok Camera a scostamento bilancio e al Def

I deputati della Lega hanno occupato l'Aula di Montecitorio. Al momento della chiusura della seduta, i deputati del Carroccio sono infatti rimasti nell'Emiciclo

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Via libera unanime della Camera alla nuova richiesta del governo di aumento del deficit di 55 miliardi.

I voti a favore sono 512, un solo voto contrario (del deputato Vittorio Sgarbi) e nessun astenuto.

Hanno votato a favore le forze di maggioranza e le forze di opposizione.

L'esecutivo ottiene così l'autorizzazione al ricorso all'indebitamento per l'anno 2020 di 55 miliardi di euro, 24,85 miliardi di euro nel 2021, 32,75 miliardi di euro nel 2022, 33,05 miliardi nel 2023, 33,15 miliardi di euro nel 2024, 33,25 miliardi di euro dal 2025 al 2031 e 29,2 miliardi dal 2032.

I 55 miliardi per il 2020 andranno a finanziare la mega-manovra che il governo si appresta a varare per fronteggiare l'impatto economico dell'emergenza Coronavirus, dopo un primo scostamento approvato dal Parlamento di 25 miliardi usati per coprire le misure del dl Cura Italia.

Lo scostamento sugli anni successivi punta a "eliminare definitivamente e completamente gli aumenti di Iva e accise", a "sostenere gli investimenti" e "costituisce una fondamentale  operazione di pulizia del bilancio pubblico" che accrescerà "la trasparenza e la credibilità della finanza pubblica" oltre ad alleviare la "pressione fiscale di 1,1 punti percentuali di Pil", ha spiegato il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri.

Sul saldo netto da finanziare, gli effetti del nuovo decreto ammontano a 155 miliardi nel 2020, 25 miliardi nel 2021 e risultano pari a quelli indicati in termini di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in ciascuno degli anni successivi. Il nuovo livello di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è stato fissato nel Def al 10,4% del Pil nel 2020 e al 5,7% nel 2021. Mentre il debito pubblico si stima si attesterà al 155,7% del Pil nel 2020 e al 152,7% nel 2021.

La relazione del governo certifica comunque la sostenibilità del debito pubblico italiano, il cui rapporto debito/Pil verrà ricondotto verso la media dell'area euro nel prossimo decennio attraverso una strategia di rientro che il Def individua nel conseguimento di un adeguato surplus di bilancio primario e nel rilancio degli investimenti, pubblici e privati, grazie anche alla
semplificazione delle procedure amministrative.

Def, sì Camera a risoluzione maggioranza
In seguito, è giunto il via libera dell'Aula della Camera anche alla risoluzione di maggioranza sul Def. I voti a favore sono stati 295, i contrari 191, nessun astenuto.

Deputati Carroccio occupano l'Aula
I deputati della Lega hanno occupato l'Aula di Montecitorio. Lo riferisce Emanuele Fiano del Pd e lo conferma all'Ansa un deputato di Fdi. Al momento della chiusura della seduta, i deputati della Lega sono rimasti nell'Emiciclo.

Def, domani voto Senato
Intanto, si è conclusa in Senato la discussione generale sul Documento di economia e finanza 2020 e sulla relazione sullo scostamento dall'obiettivo programmatico. Le dichiarazioni di voto si svolgeranno nella seduta di domani a partire dalle ore 9,30. Si procederà poi alla votazione a maggioranza assoluta delle risoluzioni sullo scostamento di bilancio e successivamente alla votazione della risoluzione sul Def accettata dal governo e dei relativi emendamenti.