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SPORT

Il prossimo anno la scelta della città

Roma 2024, Malagò: impossibili le Olimpiadi con un sindaco contrario

"Se dovessimo vincere ci sarebbero 170mila posti di lavoro"

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"Fare le Olimpiadi con un sindaco contro non è dura: è impossibile per ovvi motivi, è inutile che ci prendiamo in giro. Però bisogna ricordare che qui noi non stiamo parlando di fare le Olimpiadi, qui stiamo parlando di candidarci a fare le Olimpiadi".

Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in merito alla candidatura di Roma per le Olimpiadi 2024.

"Ho incontrato Virginia Raggi - ha proseguito Malagò - una cosa che mi ha sorpreso positivamente, perché vuol dire grande segno di rispetto nei confronti dell'istituzione che rappresento. Chiunque si sieda sulla poltrona di primo cittadino della città deve sapere che qui non si tratta della candidatura della città di Roma, ma della candidatura di tutto il Paese".

"Quando Virginia Raggi è venuta qui -ha aggiunto il numero uno dello sport italiano- si è usciti con un comunicato nel quale, con grande franchezza, ha detto di dover dare priorità all'ordinarietà. Ci mancherebbe che la priorità sia la candidatura olimpica, ma qui parliamo di una cosa fra otto anni, quindi finita l'ordinarietà bisogna cominciare a vedere cosa fare. E a quel punto è stato detto, scritto e comunicato che non ci sono né prevenzioni né pregiudizi".

Il tema è entrato prepotentemente nella campagna elettorale del ballottaggio per la carica di primo cittadino a Roma, con l'esponente grillina che non valuta opportuna la candidatura, mentre il rivale del centrosinistra, Giachetti, si è dichiarato favorevole. 

"Se vinciamo 170mila posti di lavoro"
"Se dovessimo vincere - ricorda Malagò - ci sarebbero 170mila posti di lavoro. C`è di tutto in mezzo: l`impiegato di concetto, chi dovrà guardare un contratto, chi dovrà stringere un bullone per un impianto sportivo". E - ha sottolineato il presidente del Coni - di quei 170mila posti, 15mila rimarranno a tempo indeterminato, cioè anche dopo le Olimpiadi".

"Hanno parlato 600 campioni olimpici, mondiali ed europei, di 45 federazioni diverse, compresi tutti i rappresentanti del mondo della disabilità, del mondo del paraolimpico" ma "se parla Francesco Totti automaticamente c'è questa cassa di risonanza", ha poi detto Malagò, a proposito delle dichiarazioni di Totti a favore alla candidatura di Roma per le Olimpiadi 2024.

"Questa è la forza di Totti. Hanno parlato quasi tutti, anche atleti che hanno vinto tre medaglie d'oro, per esempio la Vezzali che ha detto queste cose", però sono stati riportati chi "in un rigo, chi in un trafiletto, chi in quindici righe. D'altronde - ha concluso Malagò - nella nostra classifica di visibilità, nel bene e nel male, ci sono Valentino Rossi, Buffon, Totti e la Pellegrini. Sono questi quattro che si staccano. Le aziende lo sanno, le ricerche di mercato lo confermano. Quando loro parlano ovviamente si sente".

La decisione definitiva sarà presa l'11 settembre 2017, durante la 130ª sessione del Comitato Olimpico Internazionale a Lima, in Perù. Le rivali di Roma sono Parigi, Budapest e Los Angeles.