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MONDO

Il documentario in 4 parti

Stone intervista Putin: Russiagate? Non interferiamo mai. Stati Uniti usano terroristi contro di noi

"Gli Stati Uniti stanno usando i terroristi per destabilizzare la situazione politica interna russa"

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Vladimir Putin ha valutato all'inizio del suo mandato l'ipotesi che la Russia potesse aderire alla Nato. Lo afferma il presidente russo in The Putin Interviews, il documentario di quattro ore girato da Oliver Stone, e di cui è andata in onda negli Stati Uniti la prima parte. L'idea di aderire alla Nato era venuta a Putin nel 2000, prima che l'allora presidente americano Bill Clinton visitasse la Russia.

La Russia non interferisce mai nei processi politici interni di altri paesi, a differenza di molti dei suoi partner: lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin nell'intervista con il regista statunitense. "A differenza di molti dei nostri partner, non interferiamo mai nei processi politici interni di altri paesi, questo è uno dei principi del nostro lavoro".

Gli Stati Uniti stanno usando i terroristi per destabilizzare la situazione politica interna russa: ha detto Putin. Secondo Putin, gli americani hanno sostenuto le questioni emerse in Cecenia e nel Caucaso settentrionale. "La guerra fredda è nel passato - ha spiegato al regista -, noi abbiamo rapporti chiari e trasparenti con l'intero mondo, con l'Europa, con gli Stati Uniti e, ovviamente, abbiamo contato sul loro sostegno e abbiamo visto invece servizi di sicurezza americani che supportavano i terroristi. Vi dico qualcosa che ritengo importante, abbiamo una forte opinione che i nostri partner statunitensi sostengano la Russia a parole, parlano della loro disponibilità a cooperare, anche nel correggere il terrorismo, mentre in realtà utilizzano questi terroristi per destabilizzare la situazione interna in Russia".

I politici americani hanno fatto un "grande errore" concentrandosi sulla retorica anti-Russia durante la campagna elettorale presidenziale: ha detto il presidente russo. "Purtroppo gli Stati Uniti hanno sviluppato una moda per speculare e, direi, abusare della questione russa durante le campagne elettorali. Poi ci dicono: 'Non prestate attenzione a questo! C'è bisogno di capire che è solo retorica elettorale, arriveremo ad un accordo con voi più tardi'. Ma sacrificare le relazioni internazionali nel corso degli attuali processi politici è, credo, un grosso errore". Secondo il presidente, Mosca non può accogliere le dichiarazioni del Pentagono relative alla Russia come la principale minaccia per gli Stati Uniti. "Al contrario - ha detto Putin -, siamo sempre stati pronti per il dialogo praticamente su qualsiasi binario di cooperazione".

La Banca Centrale della Russia sta conducendo una politica monetaria equilibrata e le organizzazioni finanziarie internazionali, tra cui il Fondo Monetario Internazionale (FMI), la sostengono: ha detto Putin. "La  Banca Centrale - ha dichiarato nell'intervista con Oliver Stone - porta avanti una politica monetaria molto equilibrata e incontra la comprensione e il sostegno delle istituzioni finanziarie internazionali, tra cui l'FMI". La valutazione della politica monetaria della Russia da parte dell'FMI e' positiva, ha aggiunto il presidente. Putin ha ricordato che la  Russia non ha solo pagato i debiti verso il FMI, ma anche i debiti delle ex repubbliche dell'URSS, tra cui il debito di 16 miliardi di dollari dell'Ucraina.

Gli Stati Uniti hanno contribuito alla creazione dell'organizzazione terroristica al-Qaeda, che è illegale in molti paesi, compresa la  Russia, e dovrebbe capire che è responsabile per questa situazione: lo ha detto il presidente russo nell'intervista. "Al-Qaeda non è il risultato delle nostre attività: questo è il risultato delle attività dei nostri amici statunitensi. Tutto questo è cominciato ai tempi della guerra sovietica in Afghanistan, quando i servizi di sicurezza statunitensi hanno supportato diversi movimenti del fondamentalismo islamico nella loro lotta contro le truppe sovietiche in Afghanistan. Gli Usa hanno allevato sia l'al-Qaeda che Osama bin Laden ". Il leader russo ha osservato che la situazione e' sfuggita al controllo di Washington. "Succede sempre così - ha sottolineato -: i nostri partner americani avrebbero dovuto esserne consapevoli, è colpa loro".