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ITALIA

In prognosi riservata uno dei presunti killer

Omicidio Fanella, diamanti e soldi nel tesoro della vittima

In un'abitazione in provincia di Frosinone gli inquirenti hanno ritrovato 284mila dollari in contanti, 118mila euro, 34 bustine con diamanti e cinque orologi

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La pista che parte dall'omicidio della Camilluccia passa per un anonimo appartamento di provincia, e porta a un tesoro segreto: diamanti, denaro e orologi preziosi nascosti a Pofi, in provincia di Frosinone. Nella casa a disposizione di Silvio Fanella, l'uomo ucciso ieri a Roma, gli inquirenti hanno trovato 284mila dollari in contanti, 118mila euro, 34 buste piene di diamanti e cinque orologi - di cui uno con brillanti di grande valore.

La vittima: truffe e condanne 
L'inchiesta coordinata dal pm Paolo Ielo si presenta piena di misteri. Innanzitutto il passato della vittima: Fanella era stato condannato a nove anni di reclusione nel processo per la maxi truffa a Fastweb-Telecom Italia Sparkle ed era legato a Gennaro Mokbel, l'imprenditore legato all'estrema destra, coinvolto in numerose inchieste e ritenuto la mente della truffa a Fastweb.

Gli assassini bussano alla porta
Gli uomini del commando si fingono militari della Guardia di Finanza. Bussano alla porta di un appartamento in una delle vie più prestigose di Roma, la Camilluccia, dove Fanella ha l'obbligo di dimora. E' lui stesso ad aprire ai suioi assassini; capisce le loro intenzioni e fa allontanare la cugina e i suoi due figli minorenni. Alcuni testimoni raccontano di una lite, urla e una sequenza di almeno tre, quattro colpi di pistola. Altri inquilini avrebbero visto due uomini armati fuggire a bordo di un'auto, che è stata trovata dopo alcune ore. La macchina - una Croma di colore grigio risultata rubata - in queste ore viene analizzata dagli agenti della scientifica.

Fermato uno del commando
Nell'agguato, viene anche ferito gravemente uno degliuomini che probabilmente faceva parte del gruppo di fuoco: Giovanni Battista Ceniti, ex militante di Casapound, è stato fermato dalla Dda di Roma con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. E' stato operato d'urgenza al Policlinico Gemelli ed è in prognosi riservata. Sarà interrogato appena possibile: la sua testionianza potrebbe essere decisiva per svelare il movente dell'omicidio di un personaggio legato a diverse vicende controverse. Secondo la ricostruzione della polizia, a ferire Ceniti potrebbe essere stata la stessa pistola che ha ucciso Fanella. L'ex militante di Casapound sarebbe stato colpito dalla vittima durante la colluttazione, o accidentalmente dagli altri killer.

Il tesoro segreto 
I magistrati riaprono il 'faldone' con il nome di Fanella. Per gli inquirenti era il cassiere del gruppo che faceva riferimento a Mokbel e - secondo l'impianto accusatorio della magistratura - gestiva la contabilità finanziaria della presunta organizzazione criminale. Le sue casse potevano contare su una liquidità a sei zeri reinvestita in abitazioni, gioielli e attività commerciali.

Un rapimento fallito
Gli inquirenti romani hanno anche scoperto che Fanella aveva rischiato, di essere sequestrato. Un'inchiesta della Procura di Potenza ha rivelato che il clan melfitano dei Cassotta aveva architettato un piano per "punirlo" di avere sottratto soldi all'organizzazione. Secondo le indagini tre giovani lucani erano stati reclutati da un componente del clan, conosciuto nel carcere di Frosinone, per compiere il rapire Fanella. Il tentativo però non era andato in porto.

Un omicidio, una casa piena di denaro, una vecchia truffa, un tentato sequestro: ora gli inquirenti devono capire se la condanna a morte di Fanella fosse già scritta nel suo passato, o se siano state nuove e pericolose relazioni a bussare alla sua porta, nel silenzio della Camilluccia.