MONDO
L'inchiesta sul giornalista assassinato
Omicidio Khashoggi, la telefonata che incastra i vertici sauditi: "Missione compiuta, dillo al capo"
Secondo il New York Times si ritiene - non ci sono prove - che il 'capo' in questione sarebbe stato il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman

Poco dopo l'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi il 2 ottobre scorso un membro del team saudita inviato nel consolato di Riad a Istanbul telefonò a un suo superiore dicendogli di "dire al tuo capo" che la missione e' stata portata a termine: lo riporta il New York tTmes citando tre persone a conoscenza di una registrazione dell'assassinio di Khashoggi ottenuta dall'intelligence turca.
Secondo il Nyt si ritiene - non ci sono prove - che il 'capo' in questione sarebbe stato il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman.
Secondo il Nyt si ritiene - non ci sono prove - che il 'capo' in questione sarebbe stato il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman.
Member of Saudi hit team said on phone call to "tell your boss" that the mission was accomplished after Khashoggi death. Not a smoking gun, but a step closer to linking killing to Saudi crown prince. https://t.co/OrdaQSeofh
— Julian E. Barnes (@julianbarnes) 12 novembre 2018