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MONDO

Fermato in aereoporto in partenza per Riad

Omicidio Khashoggi, arrestato a Parigi presunto membro del commando

Arrestato dalla polizia francese il presunto membro del commando coinvolto nell'assassinio del giornalista, avvenuto il 2 ottobre del 2018 nel consolato saudita di Istanbul. Stava per partire per Riad

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Il presunto membro del commando coinvolto nell'assassinio del giornalista Jamal Khashoggi - avvenuto il 2 Ottobre 2018 nel consolato saudita di Istanbul - è stato fermato questa mattina nello scalo parigino e posto in stato di fermo giudiziario. Secondo quanto riporta l'Ansa si tratta di Khaled Aedh Al-Otaibi, 33 anni, un ex membro della Guardia  Reale dell'Arabia Saudita. E' stato fermato dalla Polizia di frontiera mentre si apprestava ad imbarcarsi su un volo in partenza per Riad. Era ricercato dall'Interpol, insieme ad altri 19 funzionari sauditi, per un mandato di cattura per omicidio emesso dalla Turchia.

La scomparsa del giornalista nel 2018
Jamal Khashoggi, 59 anni all'epoca, era un giornalista saudita ucciso il 2 Ottobre del 2018 nel consolato dell'Arabia Saudita, ad Istanbul. Torturato e fatto a pezzi, secondo quanto riportato un'anno fa dalla televisione pubblica del Qatar fu "bruciato in un forno nella residenza del console". Khashoggi era in rotta con il regime saudita e critico con il governo, entrò nel consolato dell'Arabia Saudita di Istanbul poco dopo le 13: ricevuto su appuntamento avrebbe dovuto ritirare un documento che gli sarebbe servito per contrarre il matrimonio. Non ne uscì più. 

I processi ancora senza colpevoli
Nel Luglio del 2020 era iniziato ad Istanbul in Turchia un processo in contumacia contro 20 persone, tutte accusate di far parte del team di sicari che fece sparire nel nulla il giornalista e dissidente, nemico del principe Mohamed Bin Salman. Tra gli imputati, anche l'ex consigliere di MBS, Saud al-Qahtani e l'ex numero 2 dell'intelligence Ahmed al-Assiri. 

A fine settembre la procura della metropoli sul Bosforo ha presentato dei capi di imputazione nei confronti di altri 6 sospetti. Tra i nomi quello dell'ex vice console del Regno, per cui si chiede l'ergastolo con l'accusa di "omicidio premeditato commesso con modalità crudeli". Nella lista degli imputati altri 4 dipendenti della rappresentanza saudita in Turchia con l'accusa di occultamento delle prove.