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ITALIA

Nel giorno del compleanno del figlio piccolo

Omicidio Loris: lettera di Veronica al marito: "Come puoi pensare che sia stata io?"

La donna si dice amareggiata dal comportamento del marito, intanto l'avvocato fa sapere che Veronica non parteciperà ai funerali, che potrebbero tenersi domani. Nuovi accertamenti oggi davanti a casa Stival

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Veronica Panarello (Ansa)
"Caro Davide, sono amareggiata profondamente dal comportamento che hai avuto nei miei confronti. Come puoi credere che io abbia potuto uccidere nostro figlio?". Lo scrive dal carcere Veronica Panarello al marito Davide in occasione del compleanno del figlio più piccolo della coppia. Sulla 26enne pesa l'accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento del cadavere del figlio Loris, di appena 8 anni. L'avvocato, intanto, fa sapere che Veronica non parteciperà per motivi di opportunità al funerale del figlio, nonostante continui ad insistere per esserci.

Gli investigatori in queste ore sono al lavoro: si indaga sull'ipotesi di un complice. Oggi, inoltre, altrri rilievi sono stati effettuati davanti a casa Stival. Accertamenti che servirebbero a fornire ulteriori conferme alla tesi dell'accusa che Loris rientra a casa alle 8.30 del 29 novembre scorso e non va a scuola come invece sempre sostenuto dalla mamma.

Le lettera
"Tu sai che mamma sono stata io e quale affetto abbia avuto per i nostri bambini - prosegue la lettera, cui stralci sono stati resi noti da News Mediaset - è un'atroce sofferenza la morte di Loris, così come atroce sofferenza è la mia carcerazione. Mi sento sola e abbandonata da tutti. Oggi è il compleanno del nostro figlio più piccolo ed anche a lui va il mio pensiero. Sono innocente, assolutamente innocente - conclude Veronica Panarello - ti prego di credermi. Io so che tu nel tuo cuore mi consideri innocente".