Omicidio Sacchi: giudizio immediato per 6 persone, anche Anastasiya

La Procura di Roma ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per sei imputati nell'inchiesta sull'omicidio di Luca Sacchi, il personal trainer ucciso nella notte tra il 23 e il 24 ottobre con un colpo di pistola alla testa davanti al John Cabot pub, nella zona di Colli Albani a Roma.

Alla sbarra, Valerio Del Grosso, Paolo Pirino, considerati autori materiali dell'omicidio, e Marcello De Propris, accusato di aver fornito la pistola a Del Grosso, ma anche Anastasiya Kylemnyk, fidanzata di Luca, e Giovanni Princi, ex compagno di scuola della vittima, ai quali viene contestato il tentativo di acquisto di 15 chili di marijuana. Il giudizio immediato riguarda anche il padre di De Propris, Armando, per detenzione di arma.

Nella richiesta di giudizio immediato, firmata dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia e dal sostituto procuratore Nadia Plastina, i  magistrati ricostruendo le fasi del delitto scrivono che Del Grosso e Pirino arrivano in via Mommesen: "Entrambi armati, il primo di un revolver calibro 38 fornitogli da Marcello De Propris e Pirino di una mazza da baseball". I due, come riportato nel capo di imputazione, si avvicinano "alla vittima e alla sua fidanzata Anastasiya che aveva uno  zaino rosa contenente la somma di 70 mila euro. Pirino colpisce la  ragazza intimandole di consegnare lo zaino e successivamente tenta di colpire Sacchi, che si proteggeva con il braccio riportando due grosse ecchimosi, mentre Del Grosso, alla resistenza dei due fidanzati, ha  esploso un colpo di arma da fuoco a distanza ravvicinata in direzione  del capo di Luca cagionandogli gravissime lesioni a causa delle quali il giovane è deceduto a distanza di poche ore".

Processo al via il prossimo 31 marzo
Il processo inizierà il prossimo il 31 marzo e si svolgerà davanti alla prima corte d'assise della Capitale.