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ITALIA

Paduano è indagato per omicidio premeditato e stalking

Omicidio Sara, Vincenzo Paduano davanti al gip. Autopsia sul corpo della giovane

A Regina Coeli interrogatorio di  Vincenzo Paduano, reo confesso dell'assassinio di Sara. L'accusa contesta la premeditazione

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Interrogatorio di garanzia a Regina Coeli, davanti al gip, di Vincenzo Paduano, reo confesso per l'omicidio di Sara Di Pietrantonio. Sempre oggi, presso l'Istituto di Medicina legale de La Sapienza di Roma verrà effettuata l'autopsia sul corpo della giovane uccisa dall'ex che non si rassegnava alla fine della loro storia. Paduano, 27 anni, e Sara, 22, erano stati insieme, allontanandosi e riavvicinandosi a più riprese, fino a venti giorni fa, quando la giovane l'aveva lasciato definitivamente. ​Sabato notte Paduano l'ha prima inseguita in auto, poi speronata costringendola a fermarsi, e dopo aver discusso ancora una volta con lei, le ha lanciato addosso dell'alcol e le ha dato fuoco.

Il pubblico ministero ha chiesto al gip la convalida del fermo e l'emissione contestuale di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Paduano per omicidio volontario premeditato e stalking. Per il 27enne si potrebbe profilare un giudizio immediato considerato proprio il fatto che ha confessato pienamente le sue responsabilità, sempre che non preferisca chiedere il giudizio abbreviato.

L'autopsia di oggi servirà a capire, tra l'altro, se la vittima sia morta a causa delle ustioni o sia stata uccisa prima che le fiamme ne avvolgessero il corpo. Nella serata di oggi, a Ponte Galeria, il quartiere romano dove la ragazza viveva ed è stata uccisa, si terrà una fiaccolata in suo ricordo.

Vincenzo, a quanto pare, spiava Sara, conosceva i suoi spostamenti, la seguiva e faceva anche in modo che l'ex fidanzata sapesse che lui non la perdeva mai di vista. Secondo i rilievi degli inquirenti la guardia giurata utilizzava probabilmente l'applicazione "Trova il mio Iphone" scaricata sul telefonino della ragazza.

Nell'ultima settimana Paduano si era come eclissato, per poi ricomparire sabato sera a casa di Sara e, dopo una lite, mettere in atto l'atroce delitto. Dopo la "rottura", aveva comunque continuato a inviare messaggi alla studentessa che però non aveva confidato a nessuno il tono vessatorio di quegli sms

Vincenzo Paduano è stato intanto spostato in una cella singola. Le modalità del delitto sono tali da richiedere maggiore attenzione per la sua sicurezza, che avrebbe detto di sentirsi in pericolo dopo la notte trascorsa in una cella doppia. 

"E' stato un momento, ora ho paura", le uniche parole del vigilantes a chi ha avuto modo di parlare con lui. Il ragazzo, che ora si trova in un piccolo reparto del carcere romano assieme ad una decina di detenuti, e' "spaventato", teme eventuali "ritorsioni" per quello che ha commesso. Per questo è stato subito spostato in una cella da solo. Del delitto non parla, "è stato un momento" ha detto a chi ha avuto contatti con lui. Non piange ma appare impaurito.