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ITALIA

Respinta la richiesta di scarcerazione

Omicidio di Bolzano. Il figlio della coppia scomparsa Benno Neumair resta in carcere

Verrà ridotta la portata dell’Adige per proseguire la ricerca di Peter Neumair, di cui ancora non c’è traccia. Nominati dalla procura e dalla difesa i periti per l’autopsia su corpo di Laura Perselli

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Sabato il fiume Adige verrà nuovamente setacciato nel tratto tra il ponte Ischia-Frizzi di Vadena a sud di Bolzano la Bassa Atesina (Egna-Ora) e la portata del fiume sarà fortemente ridotta, ancor di
più rispetto a sabato scorso quando le acque del corso d'acqua avevano restituito il corpo di Laura Perselli. E' quanto deciso al termine della riunione tra i vigili del fuoco del corpo permanente e volontari, la Guardia di Finanza e i Carabinieri. L'obiettivo e' quello di ricercare il corpo di Peter Neumair, scomparso assieme alla compagna Laura Perselli dalla sera del 4 gennaio scorso. 

Resta in carcere intanto  Benno Neumair. Il tribunale del riesame di Bolzano ha respinto la richiesta di scarcerazione avanzata dai suoi Legali. Il figlio di Laura Perselli e Peter Neumair, è sospettato dell'omicidio e di occultamento di cadavere dei genitori. Il 30enne dal 29 gennaio si trova in custodia cautelare.
 
L’autopsia: il perito della procura
La procura di Bolzano ha conferito, come annunciato nei giorni scorsi, al medico legale Dario Ragnero, l'incarico di effettuare l'accertamento autoptico sulla salma di Laura Perselli. Gli esiti preliminari saranno disponibili, secondo la procura, forse solo la prossima settimana. Nei prossimi giorni proseguiranno nel fiume Adige le ricerche per cercare  il corpo del marito.       

Il perito della difesa
La difesa di Benno Neumair ha nominato come perito l'anatomopatologo Eduard Egarter Vigl, battezzato all'epoca dalla stampa il "medico di Oetzi". Per quasi 20 anni Egarter Vigl si occupò al Museo Archeologico di Bolzano, della conservazione e delle ricerche sulla famosa mummia del ghiaccio. Aveva anche collaborato a un progetto di ricerca su Tutankhamon. Fino al 2009 fu primario di anatomia e istologia patologica dell'ospedale di Bolzano.