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ITALIA

Dopo la prima notte in carcere a Catania

Omicidio Loris, Veronica al marito: "Non mi abbandonare". Lui: "Chiunque è stato, la deve pagare"

La donna in stato di fermo perchè sospettata di aver ucciso il piccolo Loris il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina ha anche chiesto di partecipare ai funerali del figlio. Domani l'interrogatorio di garanzia, poi il gip deciderà sull'arresto. Nuove contestazioni oggi in carcere a Catania 

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Veronica Panarello (Ansa)
Ragusa
"Non mi abbandonate, sono innocente". Veronica Panarello, dopo la prima notte di carcere a Catania implora il marito di non voltarle le spalle. "Mi mancano i miei figli, Loris e il più piccolo, che è solo a casa". Un messaggio che la donna - in stato di fermo perchè sospettata di aver ucciso il piccolo Loris il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina - ha consegnato al suo legale Francesco Villardita che l'ha incontrata in carcere. La donna ha anche chiesto di partecipare ai funerali del figlio. Immediata la risposta del marito, Davide Stival, che dai microfoni della Vita in diretta fa sapere: " "Non si può fare questo a un bambino. Non mi interessa se è stata mia moglie, chiunque è stato la deve pagare".

L'interrogatorio di garanzia è fissato per domani. Sarà il gip di Ragusa Claudio Maggioni a sentire la donna in presenza del suo avvocato e a decidere se confermare o meno il fermo disposto dalla Procura.

Decreto pm: a madre contestata anche crudeltà 
I pm nel decreto di fermo contestano alla donna l'aggravante della crudeltà e del legame di parentela. Panarello avrebbe provocato la morte di Loris per soffocamento "aggredendolo mediante azione di strangolamento portata con l'uso di una fascetta stringicavo in plastica". 

Veronica, l'ho accompagnato a scuola e non l'ho ucciso
Veronica continua a dichiararsi "assolutamente innocente" riferisce Villardita. "Ha pianto ed è stremata - ha aggiunto l'avvocato - senza forze, ma continua incessantemente a ripetere che è innocente e che quella mattina ha accompagnato il bambino a scuola. Su questo non ha assolutamente dubbi. Continua sempre a dare la stessa versione dei fatti". 

Nuove contestazioni in carcere
Nuova 'contestazione' dei detenuti del carcere di piazza Lanza a Catania nei confronti di Veronica Panarello. Dopo quella di ieri sera all'ingresso nel penitenziario, anche stamattina alcuni dei prigionieri hanno 'replicato' gridando "assassina, non ti vogliamo qui". Per riportare la situazione alla normalità è intervenuto personale della polizia penitenziaria e della direzione del carcere. La 'protesta' è così subito rientrata.