Coronavirus
Le nuove linee guida sul Covid-19
Oms Europa: vaccini obbligatori ultima risorsa. In un mese 10 milioni di casi e 120mila morti
"Entro la fine di questa settimana, una persona su 10 in Europa e nell'Asia centrale risulterà positiva al coronavirus"
I vaccini obbligatori dovrebbero anche essere "l'ultima risorsa assoluta a cui ricorrere solo quando tutte le altre opzioni possibili per alzare il tasso di vaccinazione sono state esaurite". Lo ha detto in una conferenza stampa il direttore regionale dell'Oms per l'Europa, Hans Kluge.
L'obbligatorietà, ha spiegato Kluge, "si è dimostrata efficace in alcune situazioni, per aumentare il numero di vaccinati. Ma si tratta di un'efficacia molto legata al contesto: in alcuni Paesi l'obbligo mina la fiducia nei governi, e ciò che è accettabile in una specifica società può non essere accettabile o efficace in un'altra". Secondo Kluge, la scelta di rendere obbligatorio il vaccino "non deve mai contribuire ad aumentare le disuguaglianze sociali nell'accesso ai servizi sanitari" e qualsiasi misura decisa, a partire da restrizioni e chiusure ma anche gli obblighi vaccinali, deve tenere conto anche del "benessere mentale" delle persone. Ogni obbligo, ha detto ancora Kluge, "dovrebbe essere supportato da considerazioni politiche appropriate, un piano di attuazione completo che consideri anche le esenzioni e una attenta comunicazione alla popolazione".
I numeri
Nell'ultimo mese "hanno perso la vita" per il Covid-19 "altre 120mila persone", mentre sono stati registrati "altri 10 milioni di casi" di contagio". E' quanto ha precisato Kluge, spiegando in conferenza stampa che "entro la fine di questa settimana, una persona su 10 in Europa e nell'Asia centrale risulterà positiva" al coronavirus. Kluge ha ricordato che "i decessi legati al Covid-19 hanno raggiunto un livello elevato". Si tratta di "circa 4.100 morti al giorno", ovvero "il doppio rispetto ai 2.100 confermati alla fine del mese di settembre", ha aggiunto. Il bilancio totale delle vittime, ha insistito Kluge, due settimane fa ha "superato la soglia di 1,5 milioni in 53 Paesi della nostra Regione".
L'Organizzazione mondiale della Sanità ha presentato il settimo aggiornamento delle linee guida sul Covid-19. L'uso delle mascherine e delle altre misure di prevenzione a scuola dovrebbe essere esteso anche ai bambini sotto i 12 anni, che attualmente sono la categoria più colpita dal Covid in molti Paesi dell'Europa secondo la suddivisione dell'Oms (che comprende anche i Paesi non Ue dell'Est europeo, la Russia e la Turchia).
E' sconsigliato - dicono poi gli esperti - l'uso del plasma dei convalescenti nei pazienti Covid-19 non gravi, mentre dovrebbe essere utilizzato solo all'interno di studi clinici per chi si trova in condizioni gravi e critiche. L'evidenza scientifica, spiegano dall'Oms, dimostra che ad oggi il plasma convalescente non migliora la sopravvivenza né riduce la necessità di ventilazione meccanica. Ma la terapia ha "costi significativi".
Per arrivare a questa conclusione un gruppo di esperti indipendenti ha esaminato i dati aggregati di16 studi con 16.236 pazienti che hanno avuto la Covid-19 non grave, grave e critica. Grazie a questo studio è risultato evidente che il plasma dei convalescenti non ha dato alcun beneficio nei pazienti non gravi, mentre lo era meno nel caso di chi aveva la malattia in condizioni gravi e critiche. Quindi, secondo l'Oms, dovrebbero continuare gli studi clinici randomizzati proprio per questi due ultimi sottogruppi.
L'obbligatorietà, ha spiegato Kluge, "si è dimostrata efficace in alcune situazioni, per aumentare il numero di vaccinati. Ma si tratta di un'efficacia molto legata al contesto: in alcuni Paesi l'obbligo mina la fiducia nei governi, e ciò che è accettabile in una specifica società può non essere accettabile o efficace in un'altra". Secondo Kluge, la scelta di rendere obbligatorio il vaccino "non deve mai contribuire ad aumentare le disuguaglianze sociali nell'accesso ai servizi sanitari" e qualsiasi misura decisa, a partire da restrizioni e chiusure ma anche gli obblighi vaccinali, deve tenere conto anche del "benessere mentale" delle persone. Ogni obbligo, ha detto ancora Kluge, "dovrebbe essere supportato da considerazioni politiche appropriate, un piano di attuazione completo che consideri anche le esenzioni e una attenta comunicazione alla popolazione".
I numeri
Nell'ultimo mese "hanno perso la vita" per il Covid-19 "altre 120mila persone", mentre sono stati registrati "altri 10 milioni di casi" di contagio". E' quanto ha precisato Kluge, spiegando in conferenza stampa che "entro la fine di questa settimana, una persona su 10 in Europa e nell'Asia centrale risulterà positiva" al coronavirus. Kluge ha ricordato che "i decessi legati al Covid-19 hanno raggiunto un livello elevato". Si tratta di "circa 4.100 morti al giorno", ovvero "il doppio rispetto ai 2.100 confermati alla fine del mese di settembre", ha aggiunto. Il bilancio totale delle vittime, ha insistito Kluge, due settimane fa ha "superato la soglia di 1,5 milioni in 53 Paesi della nostra Regione".
L'Organizzazione mondiale della Sanità ha presentato il settimo aggiornamento delle linee guida sul Covid-19. L'uso delle mascherine e delle altre misure di prevenzione a scuola dovrebbe essere esteso anche ai bambini sotto i 12 anni, che attualmente sono la categoria più colpita dal Covid in molti Paesi dell'Europa secondo la suddivisione dell'Oms (che comprende anche i Paesi non Ue dell'Est europeo, la Russia e la Turchia).
E' sconsigliato - dicono poi gli esperti - l'uso del plasma dei convalescenti nei pazienti Covid-19 non gravi, mentre dovrebbe essere utilizzato solo all'interno di studi clinici per chi si trova in condizioni gravi e critiche. L'evidenza scientifica, spiegano dall'Oms, dimostra che ad oggi il plasma convalescente non migliora la sopravvivenza né riduce la necessità di ventilazione meccanica. Ma la terapia ha "costi significativi".
Per arrivare a questa conclusione un gruppo di esperti indipendenti ha esaminato i dati aggregati di16 studi con 16.236 pazienti che hanno avuto la Covid-19 non grave, grave e critica. Grazie a questo studio è risultato evidente che il plasma dei convalescenti non ha dato alcun beneficio nei pazienti non gravi, mentre lo era meno nel caso di chi aveva la malattia in condizioni gravi e critiche. Quindi, secondo l'Oms, dovrebbero continuare gli studi clinici randomizzati proprio per questi due ultimi sottogruppi.