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ITALIA

Convegno di Confindustria a Santa Margherita Ligure

Orlando: "Mafia capitale brutta pagina, tegola per la politica"

Lo ha affermato il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, arrivando a Santa Margherita Ligure per prendere parte ai lavori del 45esimo convegno dei giovani imprenditori di Confindustria

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Il ministro della Giustizia Andrea Orlando (Ansa/Stringer)
Per il ministro Pd della Giustizia Andrea Orlando quella di Mafia Capitale "è una brutta pagina, una tegola per la politica e le istituzioni a cui bisogna reagire con interventi normativi, come quelli recentemente approvati e mirati politicamente come quelli assunti dal Pd, che ha commissariato il partito a Roma". Il ministro ha incontrato i giornalisti al convegno dei Giovani di Confindustria in corso a Santa Margherita Ligure.

Il messaggio di Mattarella
Il convegno dei giovani di Confindustria era iniziato con il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Crescita economica deve significare anche crescita occupazionale". "Dopo un lungo e sofferto periodo di crisi - premette Mattarella - segnali incoraggianti indicano che l'Italia torna a crescere, dobbiamo cogliere questa opportunità per portare il Paese su un sentiero di sviluppo più elevato, cruciale per ridurre la disoccupazione".

Per il Capo dello Stato "è auspicabile un confronto fecondo tra imprese e istituzioni". "È necessaria una visione ambiziosa di lungo periodo per posizionare il nostro paese su un sentiero virtuoso - continua il presidente - Soltanto un impegno condiviso potrà determinare condizioni durature per promuovere sviluppo, piena partecipazione al mondo del lavoro e progresso sociale".

Dal convegno di Santa Margherita Ligure si rivolge direttamente al premier il leader dei giovani di Confindustria Marco Gay: "Presidente Renzi, il confronto aperto e moderno con noi imprenditori è necessario a creare politiche per il Paese. Siamo a disposizione, coinvolgeteci, sfruttateci, per le idee e non solo per le tasse".

Landini: "Jobs act è una scorciatoia"
"Il tema non è facilitare i licenziamenti, ma avere una politica industriale di sistema perché solo in questo modo si potrà creare nuova occupazione", ha sottolineato il leader della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, intervenendo al convegno dei giovani di
Confindustria. "La discussione che bisogna far partire e che non si sta facendo non è sulla flessibilità o su quanto deve essere facile licenziare - ha detto - ma qual è il modello di impresa e il suo modello di funzionamento. Il Jobs act è una scorciatoia e capisco che l'imprenditore possa essere più contento, ma il punto è quale politica industriale si fa. Abbiamo bisogno di milioni di posti di lavoro e non di centinaia, questo è il problema. Se non c'è una politica complessiva di sistema e di visione generale non si fa occupazione. Certo, anche il sindacato deve cambiare. C'è una crisi di rappresentanza che riguarda sindacati e imprese".

Ospite Salvini
Al meeting ligure si è presentato anche il leader della Lega Nord Matteo Salvini che, al suo arrivo, ha chiarito ai cronisti: "Non siamo qui per partecipare, siamo qui per vincere". Dalla platea dei giovani industriali, un imprenditore lo definisce "populista". Ma Matteo Salvini gli risponde: "Mi inorgoglisco quando mi danno del populista, lo considero un valore aggiunto", ha affermato.