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SPETTACOLO

Il dramma degli sbarchi dei migranti

Oscar, è "Fuocoammare" il film italiano candidato

L'annuncio delle nomination è previsto per martedì 24 gennaio 2017, mentre la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles domenica 26 febbraio 2017

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Orso d'oro a Berlino, "Fuocoammare" di Gianfranco Rosi è il film italiano candidato all'Oscar per il miglior film in lingua
non inglese. A designarlo la Commissione di Selezione istituita dall'Anica, su invito della "Academy of Motion Picture Arts and Sciences", riunita davanti a un notaio e composta da Nicola Borrelli, Tilde Corsi, Osvaldo De Santis, Piera Detassis, Enrico Magrelli, Francesco Melzi D'Eril, Roberto Sessa, Paolo Sorrentino e Sandro Veronesi. L'annuncio delle nomination è previsto per martedì 24 gennaio 2017, mentre la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles domenica 26 febbraio 2017.



La lavorazione del documentario
Seguendo il suo metodo di totale immersione, Rosi si è trasferito per più di un anno sull'isola facendo esperienza di cosa vuol dire vivere sul confine più simbolico d'Europa raccontando i diversi destini di chi sull'isola ci abita da sempre, i lampedusani, e chi ci arriva per andare altrove, i migranti. Da questa immersione è nato "Fuocoammare". Racconta di Samuele che ha 12 anni, va a scuola, ama tirare con la fionda e andare a caccia. Gli piacciono i giochi di terra, anche se tutto intorno a lui parla del mare e di uomini, donne e bambini che cercano di attraversarlo per raggiungere la sua isola. Ma non è un'isola come le altre, è Lampedusa, approdo negli ultimi 20 anni di migliaia di migranti in cerca di libertà. Samuele e i lampedusani sono i testimoni a volte inconsapevoli, a volte muti, a volte partecipi, di una tra le più grandi tragedie umane dei nostri tempi.

Renzi: onore per Italia essere rappresentati da Fuocoammare
"Un onore per l'Italia essere rappresentata da Fuocoammare come miglior film in lingua straniera agli Oscar 2017". Così su twitter il presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

Franceschini: felice per candidatura Fuocoammare. Un film universale
"Grande soddisfazione e un grosso in bocca al lupo a Gianfranco Rosi e al suo Fuocoammare, il film scelto a rappresentare l'Italia per le nomination agli Oscar. Una candidatura di grande autorevolezza perché il film affronta, con crudezza e poesia, un tema universale, che non riguarda solo l'Italia o Lampedusa ma che scuote il mondo". Così il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.

Medico Bartolo felice: con Fuocoammare migranti al centro
"Per me è stata una grande notizia, mi ha emozionato tantissimo. E' una grande vittoria, sono felice, perché esprime tutto quello che ho cercato in questi 25 anni di attività, quale medico tra i migranti. Grazie a un film siamo riusciti a portate un messaggio forte in Europa, dopo l'Orso d'oro di Berlino, e adesso speriamo in tutto il mondo con questa nomination e poi chissà, speriamo, l'Oscar". Lo dice il medico Pietro Bartolo, responsabile sanitario di Lampedusa dopo la notizia. Lui, peraltro, è tra i protagonisti della pellicola. "Il messaggio fondamentale che deve passare - spiega - è che l'immigrazione riguarda tutti, è un dramma che chiede la comprensione e una risposta corale, è una storia collettiva di sofferenze da affrontare con umanità, coraggio e progetto condivisi. Ringrazio Rosi che è un grande uomo e un grande regista. Io sono solo un medico che ha vissuto e vive di questo da 25 anni, ma adesso con questa opera davvero possiamo rendere questa tragedia, fatta propria dal cuore dei lampedusani, sempre più un impegno di cui tutti si devono fare carico". Proprio oggi, racconta, "sono stati portati nel mio ambulatorio 58 migranti che stavano morendo perché costretti tre mesi in prigionia da trafficanti senza scruoli. Stanno malissimo, ma li stiamo curando. Tutta l'Europa e tutto il mondo devono prendersi cura di questa gente".

Il film, coprodotto da Rai Cinema, sarà trasmesso il 3 ottobre su Raitre, giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione.