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ECONOMIA

"Conti Italia sotto controllo, in linea con obiettivi"

Padoan: "Debito pubblico scenderà anche se non ci sarà crescita"

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La garanzia pubblica sulle cartolarizzazioni delle sofferenze bancarie, in base all'accordo raggiunto ieri con l'Ue, non avrà alcun impatto su deficit e debito. Lo ha assicurato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, durante il question time alla Camera. "Nel 2015 abbiamo avviato la revisione delle procedure concorsuali e stiamo per inserire altre misure in attesa di una più ampia riforma del diritto fallimentare" ha aggiunto. "Banche più grandi, forti e trasparenti - aggiunge - gestiranno meglio il problema dei crediti deteriorati".

"Accisa carburanti armonizzata, peso fisco 70%,in Ue 67%"
L'accisa "è un'imposta armonizzata nell'ambito dei Paesi europei" e in ambito europeo si definiscono i prodotti su cui applicarla e le aliquote minime ha sottolineato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, durante il question time alla Camera rispondendo ad un'interrogazione sull'imposizione fiscale sui carburanti. L'incidenza fiscale di accise e Iva, ha evidenziato il ministro è del 70,3% per la benzina e del 69,3% per il gasolio. In ambito Ue è del 67,8% per la benzina e del 63,5% per il gasolio.

"Conti Italia sotto controllo, in linea obiettivi"
"I conti pubblici sono sotto controllo sia nel breve che nel medio e lungo periodo" ha affermato il ministro dell'Economia. L'andamento dei conti pubblici, anche in base agli ultimi dati Istat, ha precisato "è coerente con gli obiettivi di governo" mentre per quanto riguarda il gettito derivante dalla lotta all'evasione supererà nel 2015 i risultati del 2014, quando furono incassati 14,2 miliardi di euro.  

"Necessario richiamo ad autorità sorveglianza Bce"
Padoan, inoltre, è tornato sulla tempesta che ha colpito le banche italiane dopo le 'richiesta della Bce': "Draghi - ha ricordato durante il question time - ha chiarito che la richiesta di informazioni riguardava un ampio campione di banche di tutta l'eurozona allo scopo di identificare buone pratiche di gestione delle sofferenze bancarie. Non vi era pertanto un focus sull'Italia, nè tantomeno l'avvio di provvedimenti su una banca specifica". "Ho pertanto ritenuto - ha spiegato il ministro - di dover richiamare l'attenzione dell'autorità di sorveglianza sull'importanza di una comunicazione chiara tempestiva e forte come leva di gestione di una crisi determinata da informazione inesatte o mal interpretate dai mercati".

"Debito scenderà anche in caso shock crescita"
Il debito pubblico italiano scenderà nei prossimi anni anche nel caso in cui il Pil dovesse diminuire ha affermato il ministro dell'Economia durante il question time alla Camera, citando alcune delle previsioni sui conti pubblici italiani redatte a livello internazionale (Ue, Ocse, Fmi). Anche nei rapporti "più pessimistici" il rapporto debito/Pil è stimato in discesa, persino nel caso di "shock sulla crescita del Pil che assume una riduzione permanente del tasso di crescita di 0,5 punti percentuali all'anno".

L'introduzione dello split payment e il potenziamento della reverse charge dal primo gennaio del 2015 "hanno consentito all'erario di registrare un maggior gettito stimato nell'ordine di 2 miliardi netti nell'anno". E' il dato fornito dal ministro dell'Economia durante il question time.

La strategia fiscale del governo prevede che l'Agenzia delle Entrate provveda "a sviluppare servizi, strumenti e processi in grado di ridurre significativamente l'onerosità degli adempimenti fiscali"  ha inoltre spiegato il ministro Padoan, nel question time. "Su questa linea - ha aggiunto - si innesta anche la revisione degli studi di settore, finalizzata a renderli maggiormente efficaci e massimizzare l'attendibilità delle stime, assicurandone la semplificazione anche attraverso una riduzione del numero". 

"Acceleriamo più possibile norme garanzia" 
"Facciamo di tutto per accelerare tutto il processo". Così' il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a margine del question time alla Camera ha risposto a chi gli chiedeva se le norme sulla garanzia per la cartolarizzazione delle sofferenze possano arrivare già al Consiglio dei ministri convocato per domani pomeriggio.